Turismo

Siena: dalla Torre al Duomo, ecco tutti i luoghi più amati dai turisti

Tra i borghi medievali italiani tutte da scoprire è possibile annoverare Siena, una delle città toscane annualmente più visitate dai turisti di tutto il mondo.

Con il suo centro storico riconosciuto come Patrimonio dell’Unesco, la città costituisce una meta irrinunciabile per chiunque ami l’arte, la cultura medievale, gli edifici religiosi ma anche la natura delle colline circostanti.

Gli edifici storici e religiosi da vedere a Siena

Una delle tappe imperdibili di Siena è rappresentata senza dubbio dalla Torre del Mangia, che prende il nome dal suo primo campanaro, vissuto intorno alla prima metà del XIV secolo e soprannominato Mangiaguadagni.

Il panorama di cui si può godere in cima è davvero suggestivo, considerando che l’altezza della torre sfiora quasi i 90 metri dal suolo. La grande campana, detta anche Campanone per via delle sue dimensioni importanti, è dedicata a Santa Maria dell’Assunta.

Un’altra attrazione da visitare è il Duomo di Siena, con il suo tipico pavimento marmoreo e la facciata gotico-romana in cui sono custodite opere di Michelangelo, Pinturicchio, Beccafumi e Urbano da Cortona. Si trova nella piazza di Santa Maria Assunta, nel cuore della città.

La celebre Piazza del Campo, invece, dove si tiene il noto Palio di Siena, ospita anche il Palazzo Pubblico, da cui si erge la già citata Torre, all’interno del quale si trovano il Teatro dei Rinnovati e il Museo Civico. In questo museo sono collocati celebri affreschi di Lorenzetti e l’iconica Maestà di Simone Martini.

Non molto lontana dalla piazza sorge invece la Sinagoga, d’ispirazione neoclassica, dagli esterni sobri e interni Rococò. Da citare è anche il Battistero di San Giovanni, eretto nel XIV secolo: dal fonte battesimale al ciborio, tutto all’interno di questa struttura è stato realizzato da mani sapienti come quelle di Donatello, Jacopo della Quercia e Andrea Vanni.

Scoprire Siena tra cultura, natura e altre bellezze

Tra i musei più visitati dai turisti, va di certo citato quello dell’Acqua, il quale rappresenta l’inizio del percorso per i celebri Bottini, un’opera d’ispirazione romana che riguarda l’architettura degli acquedotti che hanno servito la città. Il più antico è quello di Fontebranda, mentre un altro dei rami principali è quello di Fonte Gaia.

Vi sono poi musei dislocati presso svariate contrade: da quello della Pantera, posto nel punto tra i più alti di Siena, a quello della Giraffa, dove sono esposti i drappelloni vinti dalla Contrada al Palio, vere e proprie opere d’arte firmate da Guttuso, Ferroni e Vespignani.

Vi è poi il Museo della nobile Contrada del Nicchio, nel quale sono custodite argenterie e ceramiche; quello anatomico Leonetto Comparini, che porta il nome del direttore dell’Istituto di Anatomia Umana e ove si trovano scheletri o preparati in formalina. Infine, il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici, con sezioni dedicate alla geologia, alla botanica, all’anatomia e alla zoologia.

Da non dimenticare è la Pinacoteca, tra i più celebri musei del nostro Paese, dove si possono ammirare dipinti del XIV e XV secolo e non solo: al primo piano, ci sono opere cinquecentesche del Sodoma e di Beccafumi. Merita una menzione anche l’Orto Botanico, nel quale sono custodite moltissime specie di piante, alcune delle quali anche a rischio di estinzione.

La via Francigena rappresenta uno dei percorsi più belli e suggestivi, simbolo delle colline senesi. Si snoda fino alla Capitale e nei pressi di Siena si incontrano località quali San Gimignano, Colle val d’Elsa, Monteriggioni, Ponte d’Arbia e Montalcino.

In bici, a cavallo oppure a piedi, si può raggiungere ad esempio un luogo caratteristico e simbolo del relax come Rapolano Terme, ove godere del panorama e, ovviamente, delle benefiche acque termali.

Francesco Laezza

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Francesco Laezza
Tags: siena

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