Siena, patria del trekking urbano nazionale, rilancia. Giunti: “Occasione per promuovere il turismo”

Incanta i viaggiatori, gli sportivi, gli amanti della natura e del cibo: è il potere del trekking, un’attività che negli ultimi anni ha fatto aumentare esponenzialmente l’interesse verso le persone.

Compie 20 anni la giornata nazionale del trekking urbano, manifestazione ideata nel 2002 dal Comune di Siena con l’associazione nazionale guide turistiche, che quest’anno si svolge nel segno della sostenibilità. Decine gli appuntamenti in programma martedì 31 ottobre per connettere simbolicamente 101 comuni in tutta Italia. Un’opportunità, dunque, anche per Siena, per poter attrarre e sfruttare il tesoro dei visitatori.

“Proprio ieri a Roma ho avuto modo di parlare di trekking e soprattutto di come incentivare il sano turismo – commenta l’assessore al turismo, Vanna Giunti -. Il fatto che 101 comuni abbiano aderito alla giornata del 31 ottobre è significativo. Chiaramente queste iniziative non sono il vero e proprio antidoto al turismo mordi e fuggi, ma è un’opportunità per rendere consapevoli le persone sul fatto che per conoscere e per vivere un’esperienza unica, è necessario il dialogo con la gente ed è necessario prendersi del tempo”.

Un primo esperimento a Siena, per poter dialogare e trarre il meglio dai visitatori, sarà possibile farlo questo weekend, sabato 7 e domenica 8, con la Walking Francigena Ultramarathon, la camminata non competitiva che ha lo scopo di far conoscere le bellezze naturali e artistiche del territorio che attraversa. Organizzata dal Comune di Acquapendente, dal Gruppo Trekking Senese Outdoor e dal Comune di Siena, la manifestazione vedrà i partecipanti percorrere alcuni tratti dell’antico itinerario della via Francigena. La novità di questa edizione, è che il percorso è stato invertito. Dunque, la partenza sarà da Acquapendente, con arrivo a Siena.

“Sono più di mille, gli iscritti che prenderanno parte a questa manifestazione – spiega Vanna Giunti -. Anche qui, chiaramente, cerchiamo di rispettare il più possibile il territorio, attraverso l’utilizzo di borracce, piuttosto che usufruire delle bottigliette di plastica. I partecipanti avranno a disposizione sette percorsi di differente lunghezza. A noi spetterà il compito di riuscire a fare innamorare i viaggiatori delle nostre bellezze e credo che sia possibile solo con la presenza e con il dialogo”.

Pietro Federici