La geotermia toscana sta assumendo sempre più importanza dal punto di vista culturale e turistico. I dati ufficiali 2015 sul turismo geotermico, infatti, rivelano che sono state quasi 60.000 le persone che si sono recate in visita nei luoghi dove viene prodotta questo tipo di energia.
Ad attirare maggiormente l’attenzione di turisti, associazioni, scuole e gruppi organizzati sono stati il Museo della Geotermia, il soffione dimostrativo e gli impianti di Larderello che superano le 25.000 visite. Grandi risultati anche per il Parco delle Biancane, il trekking geotermico lungo il sentiero “Geotermia & Vapore” da Sasso Pisano a Monterotondo M.mo, le manifestazioni naturali, le Centrali Aperte della stagione estiva nell’area tradizionale di Larderello, Monterotondo M.mo e Monteverdi M.mo, nell’area senese di Radicondoli e Chiusdino e sull’Amiata, le terme etrusco romane di Sasso Pisano nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina, i centri e le attività del Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche (Co.Svi.G.) e la filiera agricola della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili che hanno fatto registrare oltre 30.000 visite. Complessivamente, in Toscana il turismo geotermico tra le province di Pisa, Siena e Grosseto sfiora le 60.000 presenze annue.
Un risultato possibile grazie alla collaborazione tra Enel Green Power, Co.Svi.G., Amministrazioni Comunali, Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili, Museo “Le Energie del territorio” di Radicondoli, Centro Visite del Parco delle Biancane di Monterotondo M.mo, Regione Toscana, Pro Loco e Associazioni dei territori geotermici che hanno lavorato molto sulla promozione e sulla cura degli itinerari di visita, facendo dei luoghi della geotermia un punto di riferimento per il turismo nazionale e internazionale.
«Il nostro impegno – ha detto Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia Enel Green Power – è orientato a produrre energia elettrica da fonte rinnovabile con un elevato livello di innovazione tecnologica nel rispetto dell’ambiente e in collaborazione con i territori geotermici. La nostra sfida è fare della geotermia, per la storia che rappresenta ma anche per il futuro sostenibile di cui è foriera, un volano di sviluppo energetico ed economico ma anche un valore aggiunto per il turismo. I dati confermano che siamo nella direzione giusta e che, insieme alle istituzioni e al tessuto sociale delle aree geotermiche, stiamo creando una cultura della geotermia e dell’energia sostenibile. Nella stagione primaverile ed estiva del 2016, appena cominciata, attendiamo tanti visitatori con eventi, approfondimenti e intrattenimenti nelle nostre centrali».