Nell’anno accademico 2019/2020 sono stati 636 i laureati – un centinaio in più rispetto all’anno precedente – che hanno partecipato al percorso di formazione per il conseguimento dei 24 crediti universitari (cfu) nei
settori antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie didattiche, necessari, sulla base della normativa emanata nel 2017, per la partecipazione ai concorsi per l’insegnamento. Nei mesi di giugno e luglio, nonostante l’emergenza sanitaria, gli esami scritti e orali del corso si sono svolti regolarmente.
In prossimità della scadenza della presentazione delle domande al concorso ordinario per titoli ed esami per la scuola secondaria (decreto dipartimentale 499 del 21 aprile scorso), prevista per il 31 luglio, l’Università di Siena si è inoltre impegnata affinché tutti i suoi laureati intenzionati a intraprendere la carriera di insegnante potessero presentare regolare domanda di iscrizione alla selezione.
L’ateneo ha pertanto aperto una finestra aggiuntiva di riconoscimento dei crediti per chi avesse già maturato i 24 cfu, che ha permesso ad altri 70 laureati di ottenere i requisiti per l’accesso al concorso. “Un risultato – commentano i vertici dell’ateneo – reso possibile dalla collaborazione tra il delegato del rettore alla formazione degli insegnanti, Emilio Mariotti, gli organi collegiali, gli uffici studenti e didattica in particolare del dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale con sede ad Arezzo e del dipartimento di Filologia e critica delle letterature antiche e moderne, l’Ufficio formazione insegnanti e l’area organizzazione e sistemi informativi”.