In proposito Davide Orsini, in un saggio del libro in cui rilegge criticamente i testi di Alda inserendoli nello scenario del teatro contradaiolo senese del Novecento, scrive «È una Siena che in parte è stata “fotografata” dai romanzieri dell’Ottocento e dell’inizio del Novecento; una Siena nella quale povertà e fame si fanno buona compagnia, dove gli abitanti vivono in condizioni di miseria e di degrado. Ma è anche una Siena nella quale esiste ancora una profonda socialità, che spinge le persone ad aiutarsi vicendevolmente, magari mentre si danno addosso con le parole, senza crederci fino in fondo. È proprio questa capacità dei personaggi di vivere la vita, per quanto dura e difficile essa sia, con il gusto della beffa che rende questi scritti particolarmente adatti alla rappresentazione e teatralmente efficaci».
Con i suoi testi Alda Pianigiani ci lascia dunque una grande eredità, fatta di sentimenti, di ideali, di valori legati alla vita, alla Contrada e a una delle sue grandi passioni, il teatro, appunto.
Alda ha scritto per il teatro conoscendo e rispettando i ritmi e i tempi propri di quest’arte. Scriveva per la messa in scena e lo faceva sempre con grande attenzione sia verso il regista che verso gli attori.
I suoi testi si inseriscono quindi a pieno titolo nel cosiddetto teatro contradaiolo e nell’antica tradizione attoriale della Commedia dell’Arte.
Per questo motivo, oltre all’affetto per Alda, la Contrada della Torre – attraverso il Circolo culturale I Battilana – ha voluto concludere il progetto, iniziato con lei, di questo libro, che consegna non solo ai Torraioli ma a tutti i senesi, certi che Alda continui a essere una presenza cara e preziosa nei cuori di tutti e sulle tavole di ogni palcoscenico ove una donna o un uomo facciano risuonare le sue parole.
Edito dalla Pascal Editrice, il libro contiene i testi delle commedie, delle recite di Ondeon e del teatro dei burattini scritti da Alda, i nomi degli attori e collaboratori degli spettacoli e un ricco corredo fotografico. A ciò si aggiunge – oltre al citato scritto di Davide Orsini – un approfondito saggio di Patrizia Turrini e Massimo Brutti, Una Contrada sulla scena cittadina, che ripercorre le esperienze teatrali della Torre nei secoli, fino appunto al teatro contradaiolo novecentesco.
Il volume sarà presentato mercoledì 30 novembre, alle ore 18, nei locali della Contrada della Torre. Interverranno Patrizia Turrini, Massimo Brutti, Giovanni Mazzini, Luca Virgili.
Nel corso della presentazione verranno recitate alcune battute riprese dai testi di Alda Pianigiani.
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