Il programma attraversa in senso retrogrado, dal più recente al più antico, un ampio arco di musica da camera otto-novecentesca. In apertura la Suite italienne di Stravinskij in una delle tre versioni dell’adattamento del balletto Pulcinella bagnato da grande successo. A seguire, due capolavori di Ravel: la Sonata per violino e pianoforte n. 2 in sol maggiore, della quale l’autore stesso ebbe a dire: «Mi sono imposto l’indipendenza delle parti, scrivendo una sonata per pianoforte e violino, strumenti essenzialmente incompatibili che, lungi dall’equilibrare i contrasti, mettono qui in rilievo la loro incompatibilità», e la mirabolante Tzigane, una delle più virtuosistiche pagine della letteratura per violino. Al termine, quella pietra miliare del repertorio per violino e pianoforte che è la Sonata in la maggiore di Franck, in cui l’impegno di rigore formale si unisce in maniera mirabile a una sincera espressività.
Affermatosi come uno dei maggiori talenti della sua generazione, Sergej Krylov è ospite regolare delle principali sale da concerto europee e americane e ha collaborato con molti prestigiosi direttori e orchestre. Tra le personalità artistiche che hanno maggiormente influenzato la sua formazione artistica spicca Mstislav Rostropovič. Numerosi recital solistici e con pianoforte completano il suo calendario. Krylov dedica molto spazio anche alla musica da camera. È direttore musicale della Lithuanian Chamber Orchestra. Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, ha iniziato lo studio del violino a cinque anni. Giovanissimo ha vinto tre importanti concorsi internazionali: Primo Premio al Concorso Lipizer, Primo Premio al Concorso Stradivari e Primo Premio al Concorso F. Kreisler di Vienna.
La sua discografia include registrazioni per EMI e Melodya. È titolare della cattedra di violino al Conservatorio di Lugano. Sergej Krylov suona lo Stradivari Scotland University (1734) della Collezione Sau-Wing Lam su concessione della Fondazione A. Stradivari di Cremona.
Bruno Canino, come solista e pianista da camera, ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone, Cina. Da 40 anni suona in duo pianistico con Antonio Ballista e da quasi 30 fa parte del Trio di Milano. Collabora con illustri strumentisti come Accardo, Harrell, Ughi, Viktoria Mullova, Perlman. È stato per alcuni anni direttore artistico della società di concerti Giovine Orchestra Genovese.
Si è molto dedicato alla musica contemporanea, lavorando fra gli altri con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karl-Heinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti e altri di cui ha presentato spesso le opere in prima esecuzione. Numerose le sue registrazioni discografiche. Tiene un corso di perfezionamento per pianoforte e musica da camera del Novecento al Conservatorio di Berna. Ha pubblicato il libro Vademecum del pianista da camera edito da Passigli.
I biglietti saranno in vendita giovedì 30 gennaio dalle ore 16 alle ore 18.30 e venerdì 31 gennaio a partire dalle ore 20 presso il botteghino di Palazzo Chigi Saracini. Per informazioni è possibile rivolgersi all’Accademia Musicale Chigiana, tel. 0577 22091, www.chigiana.it.
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