Fotografie, disegni in bianco e nero, installazioni e sculture che raccontano i suoi lunghi viaggi a piedi nei deserti e nelle steppe tra Europa dell’Est, Asia e Cina. E’ la poetica di Michael Höpfner, artista austriaco, visiting artist del Siena Art Institute per il semestre autunnale, protagonista del secondo appuntamento della stagione autunnale di “StARTers – Assaggi d’arte”, in programma martedì 17 settembre alle 18 (via Tommaso Pendola, 37, ingresso libero).
Höpfner condividerà con il pubblico di “StARTers” la sua esperienza artistica, indissolubilmente legata alle sue esperienze di viaggio, che lo portano a camminare da solo per settimane o mesi, con soltanto uno zaino con del cibo, una tenda, un sacco a pelo, una macchina fotografica e un blocco per gli appunti, per immortalare paesaggi brulli e aridi e raccontare le evoluzioni delle società nomadi.
Un percorso che, iniziato come esplorazione fisica e mentale di spazi geografici, è proseguito come riflessione più ampia sul concetto di realtà e di luogo, come indagine su dove siamo, sul senso del viaggio e sul nostro rapporto – più o meno consapevole – con lo spazio in cui viviamo. Un’evoluzione della sua ricerca che ha radicalmente influenzato anche il suo linguaggio artistico.
Dopo l’incontro con Michael Höpfner, “StARTers” proseguirà martedì 24 settembre con un nuovo appuntamento che vedrà protagonisti, eccezionalmente, non uno ma due artisti. Si tratta dei visual artist statunitensi Amy Yoes, già al centro dell’incontro inaugurale di questa stagione di “assaggi d’arte”, e Mark Dion, entrambi ospiti del Siena Art Institute per lavorare, con gli studenti d’arte internazionali della scuola e con tutta la comunità locale, al progetto “Above and Below Ground”. Un evento culturale, promosso dal Siena Art Institute in partnership con la Fondazione Musei Senesi, che fino a dicembre vedrà Dion e Yoes impegnati in un lavoro di ricerca sulle collezioni scientifiche dei musei universitari senesi e che i due artisti illustreranno a “StARTers”.
Le chiacchierate d’arte del Siena Art Institute proseguiranno fino a dicembre con incontri a ingresso libero tutti i martedì alle 18.
Per le presentazioni in italiano di tutta la stagione autunnale sarà fornito, su prenotazione con due settimane di anticipo all’indirizzo office@sienaart.org, un servizio di interpretariato in Lis (Lingua dei Segni Italiana): una scelta che testimonia la vocazione del Siena Art Institute per la piena accessibilità delle sue iniziative alla comunità sorda.
Il calendario completo di “StARTers – assaggi d’arte” è consultabile sul sito del Siena Art Institute, www.sienaart.org
MICHAEL HÖPFNER
Visual artist austriaco, visiting artist del Siena Art Institute per il semestre autunnale, Michael Höpfner è noto per i suoi lunghi viaggi a piedi nei deserti e nelle steppe tra l’Europa dell’Est, l’Asia e la Cina. Viaggi in cui cammina da solo per settimane o mesi, portando con sè soltanto uno zaino con del cibo, una tenda, un sacco a pelo, una macchina fotografica e un blocco per gli appunti. Riflette su questi paesaggi brulli e aridi, sulle evoluzioni delle società nomadi e sulla sua pratica artistica, fatta di installazioni, fotografie in bianco e nero, disegni, diapositive e sculture che raffigurano tende da campo.
Höpfner, che vive e lavora tra Vienna e Berlino, ha studiato pittura e grafica alla Academy of Fine Arts di Vienna e Fine Art Photography alla Glasgow School of Art.
Tra le sue mostre più recenti, la collettiva “Flex Sil – reloaded” alla Kunsthalle Sankt Gallen, Svizzera, 2013 e le personali “after five and a half days walking the trail peters out, Galerie Hubert Winter, Vienna, 2012 e “Movements of quartering and of innner exasperation more than the movements of walking, Sotheby’s, Vienna, 2012.
I suoi lavori sono stati esposti a livello internazionale, sia in Europa (Austria, Svizzera, Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia) che negli Stati Uniti.