L’azienda agricola di Suvignano è il bene confiscato più grande del centro Italia. In sequestro dal 1994, dal 2007 tale bene attende di trovare una destinazione. Fin da subito gli Enti Locali si sono attivati presentando una concreta proposta per il riutilizzo sociale dell’azienda.
Lo scorso mese di gennaio è stato posto all’attenzione del Ministero degli Interni un piano di valorizzazione economica e sociale, basato su agricoltura, filiera corta, energie rinnovabili e l’apertura di una scuola di legalità destinata ad accogliere giovani in sinergia tra la Regione Toscana, la Provincia di Siena, il Comune di Monteroni d’Arbia, Arci e Libera.
Dopo altri 7 anni senza frutti e un primo tentativo di vendita nel 2009, qualche settimana fa l’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati ha di nuovo proposto la vendita all’asta di Suvignano per 22 milioni di euro.
Riteniamo che la scelta di vendere all’asta i beni confiscati sia un grave errore sia politico che culturale. Il riutilizzo dei beni è infatti il più importante strumento per sottrarre consenso alle organizzazioni criminali, riaffermare la legalità, creare opportunità di lavoro e sviluppo sociale. La vendita non garantisce tutto questo e, non si dimentichi, in essa è contenuto il rischio che i beni confiscati vengano di fatto restituiti ai mafiosi a cui sono stati sottratti.
Per queste ragioni Domenica 8 settembre, il Comune di Monteroni d’Arbia assieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Siena, ad Arci Siena, a Libera Siena, a Cgil e ad Avviso Pubblico promuovono una manifestazione, all’interno dell’azienda confiscata, per bloccare il percorso di vendita all’asta della tenuta agricola di Suvignano.
Manifestiamo insieme per dire:
– NO alla vendita all’asta dell’Azienda Agricola di Suvignano (Monteroni d’Arbia)
– SI al progetto di sviluppo economico e di riutilizzo sociale che coinvolga gli attori del territorio
– SI alla cultura della legalità
CHIEDIAMO AL GOVERNO E AL PARLAMENTO
a) di intervenire immediatamente sulla vicenda della tenuta confiscata di
Suvignano e di fermare la procedura di vendita, superando i limiti di legge oggi esistenti anche attraverso le proposte contenute nell’iniziativa “io riattivo il lavoro”;
b) di aprire un tavolo istituzionale per attuare il progetto di riutilizzo sociale e di rilancio dell’azienda presentato da Regione, Provincia e Comune;
La manifestazione di domenica 8 settembre inizierà con la Marcia della Legalità organizzata da Coop Centro Italia (sezione soci Chianti, Crete, Siena e Valdarbia) con raduno alle 9.30 alla Coop di Monteroni d’Arbia.
Il concentramento è fissato alle 11 lungo la SP34 per Murlo, a circa 1km dalla tenuta di Suvignano, presso le stalle dell’azienda.
La manifestazione è aperta all’adesione e alla partecipazione di tutti i soggetti associativi, le forze politiche e sociali, e tutti i cittadini che si riconoscono in questa battaglia di legalità.
Sottoscrivi il nostro appello e Riprendiamoci Suvignano!