“Scolpire il futuro”: domenica 9 giugno la presentazione dell’opera collettiva dei corsisti

Il corso di scultura del marmo della Montagnola senese, “Scolpire il futuro”, si avvia a conclusione con la presentazione dell’opera collettiva realizzata dai 25 giovani che hanno partecipato al progetto promosso nei mesi scorsi dal Comune di Sovicille, con la collaborazione organizzativa dell’Arci provinciale di Siena, il sostegno della Provincia e il finanziamento della Regione Toscana nell’ambito dell’Accordo di programma Quadro 2011 sulle politiche giovanili. L’appuntamento è per domenica 9 giugno, alle ore 18, nel Cortile della Campana, all’interno del Palazzo Comunale di Sovicille, alla presenza del primo cittadino, Alessandro Masi, della presidente dell’Arci provinciale di Siena, Serenella Pallecchi, dell’insegnante del laboratorio, Veronica Finucci e dei corsisti, che potranno esporre anche le opere personali create durante i laboratori. Al termine dell’iniziativa è previsto un buffet, offerto dal Circolo Arci di Sovicille. 

L’opera collettiva è stata realizzata nei locali della ditta Fratelli Galardi di Sovicille, che ha messo a disposizione i propri spazi e il materiale per la realizzazione delle opere, e sarà donata al Comune di Sovicille, che ha deciso di collocarla nell’area intorno alla rotatoria della frazione di Rosia per segnarne idealmente l’ingresso, in Strada statale 73 Ponente, non appena saranno completati tutti gli adempimenti richiesti.

“L’opera collettiva realizzata dai giovani aspiranti scultori – afferma la presidente dell’Arci provinciale di Siena, Serenella Pallecchi – riunisce, accanto alle loro opere personali, la creatività di tutti i ragazzi coinvolti nell’iniziativa, che ha riscosso interesse e partecipazione. L’obiettivo principale è stato quello di offrire un’opportunità di formazione professionale attraverso laboratori tesi a far conoscere, valorizzare, rendere accessibile e promuovere, tra i giovani, il know-how e le tradizioni del nostro territorio, in questo caso attraverso il marmo di Sovicille, che è uno dei prodotti senesi più pregiati”.

“Si è trattato di una significativa esperienza – aggiunge il sindaco di Sovicille, Alessandro Masi – che è stata capace di tradurre un percorso formativo per i giovani in un momento originale di animazione culturale ed economica, perché il corso e le opere prodotte e messe a disposizione della cittadinanza confermano la tradizione dell’attività estrattiva dei marmi pregiati della Montagnola e la ricchezza di un’infrastrutturazione sociale costruita nel tempo sul nostro territorio e che, nella crisi di oggi, consente con le reti delle associazioni e la collaborazione delle imprese importanti sintesi progettuali per il nuovo futuro dei lavori”.