A Siena l’esecuzione integrale della monumentale Messa in si minore BWV 232 di Johann Sebastian Bach.
C’è grande attesa per il nuovo appuntamento con la 89/a stagione Micat in Vertice dell’Accademia Chigiana, in programma venerdì 30 marzo alle ore 21 al teatro dei Rinnovati, di cui sarà protagonista lo Junges Stuttgarter Bach Ensemble con il celebre direttore tedesco Helmuth Rilling, già ospite nelle passate stagioni e che, durante la sua formazione artistica, ha frequentato nel 1955 e nel 1956 il corso di organo dell’Accademia Chigiana come allievo e come assistente di Fernando Germani.
Tra il 1748 e il 1749 Bach partì da una Messa scritta nel 1733 per il Principe di Sassonia Federico Augusto II e attese all’ultimo progetto della sua vita: una grande Messa sul testo dell’Ordinarium romano (l’Arte della Fuga, tradizionalmente ritenuta la sua opera estrema, fu iniziata a quanto pare tra il 1740 e il 1742).
La Missa del 1733 non era una Messa completa, ma conteneva i soli Kyrie e Gloria, secondo un uso che era comune tanto in ambito luterano quanto in quello cattolico: nella Chiesa riformata si era soliti definire questo tipo di composizione Missa brevis o semplicemente Missa, mentre nella Chiesa romana si chiamava Messa di Gloria (vedi Rossini).