Controlli della Guardia di Finanza: un esercente su tre a Siena non emette lo scontrino

scontrino

Con un «piano coordinato di controllo economico, per il contrasto all’evasione fiscale e all’abusivismo commerciale, che si è sviluppato nel capoluogo e sull’intera provincia di Siena, mediante l’impiego di 96 pattuglie per un totale di 192 militari, la Guardia di Finanza ha controllato, nella scorsa settimana, 300 esercizi ed imprese commerciali aperti al pubblico.

In particolare i controlli in materia di lavoro nero hanno riguardato agriturismi, aziende agricole, strutture ricettive e della ristorazione, nonchè parrucchieri e panifici, riscontrando presso 13 imprese 5 lavoratori a nero e 27 irregolari, in quanto figuravano inquadrati quali lavoratori a progetto mentre in realtà venivano impiegati a tempo indeterminato. Inoltre, stessi lavoratori venivano corrisposte indennità varie in luogo di ore di straordinario effettivamente prestate che sono sottoposte ad un regime di tassazione più gravoso per il datore di lavoro.

Nel comparto dei »controlli strumentali«, concernente la regolare emissione degli scontrini e ricevute fiscali, sono stati complessivamente eseguiti 233 controlli dalle Fiamme Gialle, di cui 66 irregolari con una percentuale di violazioni di oltre il 28%. Un esercente su tre non ha emesso il documento fiscale.