
L’Opera della Metropolitana di Siena ha dedicato una giornata a Ferdinando Rubini. Prima si è svolta la celebrazione della messa in Cattedrale presieduta dal vice rettore don Renato Rotellini. Poi a seguire sono state approfondite la vita e l’opera di Rubini, che fu rettore dell’Opera del Duomo e che ricoprì anche altre cariche pubbliche, con gli interventi di Virginia Minnucci dell’Università per Stranieri di Siena e di Marilena Caciorgna dell’Università di Siena. Al termine è stata scoperta una lapide in sua memoria apposta all’interno del Museo delle Statue. Rubini “è stato rettore dell’Opera della Metropolitana per un lungo periodo, nella seconda metà dell’Ottocento. Ha dedicato molti anni a questa istituzione, impegnandosi costantemente nella sua tutela e conservazione. È stato anche il promotore del museo che esiste ancora oggi, occupandosi personalmente dell’acquisto dei locali e concependo la creazione di una sala destinata a raccogliere i monumenti spostati durante i restauri, offrendo loro una nuova collocazione. L’intervento odierno ha lo scopo di riportare alla luce la figura di Rubini, che non è stato importante solo per l’Opera del Duomo, ma anche per l’intera città, avendo ricoperto incarichi amministrativi di rilievo”, ha detto Minnucci. “Le lapidi rappresentano e riflettono la storia della città e, in particolare, Rubini è strettamente legato alla storia della cattedrale e ai suoi restauri”, così invece Caciorgna.