Gli archivisti hanno realizzato il loro masgalano, un’opera con tanti rimandi alla tradizione, alla città e alla loro attività. Ci sono stati tanti applausi nel Cortile del Podestà per il loro lavoro, che è stato poi realizzato dal laboratorio orafo “Il Galeone” di Giovanna Giudici, Federico Biagi e Caterina Barbi e con la collaborazione di Maria Nella Lasseur.
“Finalmente siamo riusciti a donare quest’opera alla città di Siena – ha detto Costanza Bianciardi, in rappresentanza degli archivisti delle contrade. – Siamo stati supportati dai priori ed eravamo determinati a raggiungere il nostro scopo. Il nostro lavoro è solitamente quello di conservare e studiare il patrimonio storico che ci è stato lasciato in eredità. Siamo quelli che stanno chini per ore in contrada a leggere vecchie cronache, amiamo leggere e studiare. Ci piace lavorare nel silenzio delle nostre stanze, rapiti da antichi scritti. E ci piace fare un’opera tangibile, che si può toccare e della quale si può sentire il peso, come nel caso di questo masgalano. Abbiamo la consapevolezza di ricoprire un incarico fondamentale nelle contrade, ora siamo parte della storia della nostra Festa”.