Marianna Tiberti è una studentessa di origini campane che si è laureata in Giurisprudenza, nell’ateneo senese, con una tesi sulla giustizia paliesca. Dice di essere rimasta affascinata dalla storia e dalle tradizioni senesi, che diventano realtà e vita attuale con la quotidianità delle contrade. Nel suo lavoro di tesi, per realizzare il quale è stata seguita dalla professoressa Floriana Colao come relatrice, ha descritto l’evoluzione della giustizia paliesca. Ha parlato pure di come la giustizia ordinaria sia entrata nel mondo del Palio, anche nei recenti processi per fronteggiamenti. La posizione della dottoressa Tiberti è chiara: in questi casi, afferma, a normare e a sanzionare tali situazioni dovrebbe essere la giustizia paliesca e non quella ordinaria. Questi casi, afferma, rientrano e vanno annoverati nell’alveo della tradizione. “È logico – dice – che siamo all’interno di un contesto storico particolare”.
La dottoressa Tiberti racconta com’è nata la sua passione per il Palio. Nella sua tesi ha trattato anche questioni relative ai confini tra rioni, parla poi anche di quella che definisce una scarsa conoscenza del tema da parte dello pseudo mondo animalista che critica il Palio. Dichiara: “Amo le tradizioni e mi sono avvicinata in punta di piedi e con il massimo rispetto al contesto senese. Per quel che riguarda la tutela dei cavalli Siena è intervenuta prima rispetto alla normativa regionale e a quella nazionale. E ha dato una maggiore attenzione al cavallo rispetto ad altri contesti”.