Il 6 febbraio 1755 l’Accademia degli Intronati, grazie al contributo economico di tutta la nobiltà cittadina, organizzò il primo veglione di ballo pubblico nel “teatro grande” della città per festeggiare il Carnevale. Ovviamente ad ingresso gratuito, era aperto a persone di ambo i sessi e di qualunque ceto sociale, mascherate e non; si richiedeva soltanto che gli intervenuti fossero “civilmente vestiti”.
L’iniziativa ebbe un gran successo, tanto che fu replicata anche nei giorni del 9, 10 e 11 febbraio. Il Pecci annota che “questa fu la prima introduzione di tal uso in quel luogo”, anche se aggiunge che già Violante di Baviera nel 1722 aveva offerto un ballo simile in onore dei suoi nipoti, ospiti a Siena nei giorni del Carnevale.
Maura Martellucci
Roberto Cresti
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