Da dicembre 2022 l’Impresa Sociale “Servizio e Territorio” (SET), che opera sul territorio senese, è divenuto campo di ricerca applicata. È in atto il progetto di ricerca “Carriere di vita dei lavoratori fragili in epoca post-Covid nella prospettiva del social work” promosso e cofinanziato da SET e dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre.
SET, racconta Piero Morini, è una cooperativa sociale di tipo B. Infatti, oltre ad accogliere e accompagnare le persone con le proprie fragilità e vulnerabilità verso percorsi personalizzati di inserimento socio-lavorativo (L.381/1991), opera da ormai trent’anni sul territorio adottando uno sguardo critico verso i bisogni emergenti della collettività e le continue trasformazioni del mercato del lavoro. Negli ultimi anni, infatti, la transizione ecologica e quella digitale hanno aperto nuovi scenari per il mercato del lavoro, modificando sia la domanda che l’offerta. Ad accentuare tale quadro è stata senz’altro la pandemia da coronavirus. La brusca interruzione di diverse attività economiche, dovuta allo «shock pandemico» (Istat 2022:110) e alle relative misure di contenimento, ha portato conseguenze importanti su particolari settori e tipologie occupazionali (ibidem), ampliando le disuguaglianze esistenti nel nostro paese. Difatti, a essere colpiti maggiormente sono state le piccole imprese (Ivi:3) e i lavoratori in condizioni di precarietà e fragilità (ML et al., 2021).
Fin da subito, nel mondo della cooperazione sociale, tra cui le cooperative di tipo B come SET, si è diffusa la preoccupazione nei confronti dei nuovi scenari e conseguenze che con la pandemia si sarebbero presentati. Sebbene l’aggettivo “svantaggiato” faccia pensare a una condizione subalterna o passiva, in realtà questa categoria di lavoratori ha avuto un ruolo attivo nella comunità. Ciò trova testimonianza nelle attività del team di SET operante nella provincia di Siena. Nonostante le evidenti criticità, che già una cooperativa sociale di tipo B è chiamata ogni giorno a fronteggiare, grazie al lavoro di squadra SET è riuscita – in piena emergenza sanitaria – a garantire servizi essenziali sul territorio senese, come la raccolta dei rifiuti urbani, la cura, la pulizia e sanificazione delle aree verdi e degli spazi pubblici della provincia. Le paure, le ansie e le preoccupazioni degli operatori non sono mancate. Dai dati preliminari della ricerca in corso emerge che il timore del contagio, l’angoscia per queste nuove condizioni di vita e per la salute dei propri familiari si sono convertiti in coraggio. Parliamo di persone che nel corso della loro vita hanno trovato molteplici difficoltà nel mondo del lavoro e spesso si son sentiti “messi da parte” nella ricerca di un’occupazione o di un’eventuale stabilizzazione che permetta loro di essere indipendenti e contribuenti nella società.
Dunque, si è avvertito il bisogno di andare oltre l’emergenza e di avviare un percorso di ricerca finalizzato a individuare turning points, ricorrenze, criticità e stress legati al post-sindemia da Covid-19 dei lavoratori fragili. Nasce così questo progetto volto a comprendere più a fondo i loro vissuti e di ricostruire insieme la propria carriera lavorativa, di individuare il ruolo che le istituzioni e specifiche figure professionali – quali per esempio l’assistente sociale – hanno avuto nel corso della loro vita. L’obiettivo della ricerca, guidata da Andrea Bilotti, professore dell’Università degli Studi Roma Tre, non è semplicemente riportare l’esperienza dell’Impresa di “Servizio e Territorio” di Siena, ma dar voce alle realtà della cooperazione sociale, che soprattutto dagli anni ‘90 sono portatrici e promotrici di una politica integrata centrata sulla persona volta a garantire uno sviluppo sostenibile sociale, economico, culturale nel corso del tempo e che ancora oggi fanno fatica ad affermarsi. Essere una cooperativa di tipo B è una scelta e non un’alternativa al mercato del lavoro poco inclusivo.
I primi risultati dell’indagine saranno condivisi alla comunità senese, in particolare ai soci-lavoratori nell’autunno del 2023, in occasione della presentazione del bilancio sociale e del trentennale esercizio di SET, ormai un’impresa sociale consolidata e radicata in un territorio che ha fatto sempre sua la centralità della persona-lavoratore un valore guida.