“Un’opportunità da non perdere per tutti i risparmiatori che avevano subito danni a seguito dell’acquisto di diamanti da investimento. Dal 19 luglio 2021 prenderà il via dinanzi al GUP del Tribunale di Milano, dottoressa Scudieri, il maxiprocesso che vede coinvolti 105 persone tra manager e dipendenti bancari, manager e dipendenti delle società di vendita degli pseudo diamanti da investimento. I piccoli risparmiatori hanno tempo fino al 12 luglio per richiedere la costituzione come parte civile nel processo, allo scopo di ottenere un risarcimento. Confconsumatori, che ha assistito oltre 300 danneggiati, si costituirà nel processo, rappresentata dal legale Luca Baj, ed è pronta a dare assistenza ai cittadini interessati”.
A comunicarlo è il delegato provinciale di Siena della Confconsumatori, avvocato Duccio Panti. Nella nota stampa si spiega nei dettagli tutto ciò che è possibile fare: “…Chi aveva acquistato diamanti presso le banche e società imputate potrà costituirsi per ottenere un risarcimento, anche se aveva già ottenuto un parziale rimborso”.
IL PROCESSO – I capi di imputazione vanno dalla truffa aggravata a continuata, con gravi danni patrimoniali ai clienti delle Banche (tra i principali istituti coinvolti ci sono Mps, Etruria, Intesa, UniCredit) indotti ad acquistare pietre preziose a prezzi spropositati spacciate come investimenti finanziari, autoriciclaggio e corruzione tra privati ai sensi dell’articolo 2635 c.c. Stante la portata della truffa Confconsumatori, che ha assistito e sta assistendo oltre 300 danneggiati in tutta Italia, si costituirà parte civile insieme ai propri associati.
COME FARE – Tutti coloro che avevano acquistato diamanti da investimento, presso le banche o direttamente dalle società coinvolte, anche coloro i quali hanno raggiunto accordi transattivi e ottenuto rimborsi parziali, potranno costituirsi parte civile per ottenere dai vertici e dipendenti delle società di vendita il ristoro dell’ulteriore danno patrimoniale (atteso che le pietre sono, ad oggi, invendibili) ed il danno morale conseguente al patimento per aver perso una parte importante dei loro risparmi. Chi ha avuto un rimborso semitotale potrà comunque costituirsi per richiedere il danno morale.
Gli interessati possono rivolgersi alla sede di Siena in Via Simone Martini n.20 o telefonando al numero 348 6935294
o contattando l’Associazione via mail all’indirizzo confconsumatori.si@libero.it