Il Comune di Siena medierà con il governo nazionale, quindi con Roma, affinché la questione Whirlpool e i suoi sviluppi possano tornare a essere attenzionati dall’esecutivo nazionale. La novità è emersa dopo l’incontro che è stato effettuato questa mattina a palazzo comunale tra il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, e le organizzazioni sindacali. Il faccia a faccia è durato una trentina di minuti, è stato tenuto negli uffici del primo cittadino a palazzo pubblico e ha visto la presenza anche del vicesindaco Michele Capitani e dell’onorevole Francesco Michelotti.
Il Comune di Siena quindi prende posizione, e cercherà di “smuovere” anche il governo nazionale, dopo che il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso ha in più circostanze dichiarato che l’esecutivo non aveva intenzione di aprire un tavolo ministeriale sulla questione in quanto “non esiste al momento una crisi aziendale”.
“Usciamo da palazzo pubblico con la novità che il Comune solleciterà un incontro con il ministro Urso – sono le parole di Daniela Miniero, segretario generale della Fiom Cgil di Siena. – Si spera che farà la stessa cosa e che avanzerà la stessa richiesta anche la Regione Toscana dopo la prima riunione del tavolo su Whirlpool”. “Il governo ora deve darsi una mossa – ha dichiarato il segretario generale della Fim Cisl di Siena, Giuseppe Cesarano. – I tempi sono maturi, l’esecutivo nazionale deve prendere in mano la situazione. Se arrivassero notizie negative a Siena sarebbe una ‘bomba sociale’ visti quelli che sono i numeri dei dipendenti, si parla di 300 persone”.
Ha aggiunto Massimo Martini, segretario responsabile della Uilm di Siena: “Lanciamo un messaggio di forte preoccupazione anche per la cassa integrazione che riguarderà e colpirà i dipendenti senesi del sito Whirlpool di viale Toselli nei prossimi mesi”.
Domani l’appuntamento sarà in Regione Toscana, a partire dalle ore 10. Quando e dove si riaprirà invece un tavolo regionale “di monitoraggio” su quanto sta avvenendo. Saranno presenti rappresentanti dell’ente regionale, sindacati e ci sarà anche il Comune di Siena: il vicesindaco Michele Capitani ha garantito la sua presenza. Sono invitati anche rappresentanti di Whirlpool. Il tutto avviene in attesa che l’antitrust inglese effettui il proprio secondo pronunciamento sulla fusione Arcelik-Whirlpool. Nel primo pronunciamento l’organo di vigilanza ha espresso alcune perplessità relativamente al timore della formazione di una “posizione dominante” da parte del nuovo gruppo turco-statunitense che nascerà dopo tale fusione. Il parere dell’antitrust inglese era atteso per lo scorso giovedì, ma non è ancora arrivato.
I 300 dipendenti senesi del sito di viale Toselli attendono di conoscere gli sviluppi della vicenda. Fino a dicembre, intanto, i lavoratori continueranno a fare una decina di giorni di cassa integrazione al mese. Meno giorni di lavoro e stipendi più leggeri, dunque.