Whirlpool, tavolo in Comune: “La città sostenga i lavoratori”

Sindacati al tavolo con sindaco e rappresentanti della Lega: 143 lavoratori a rischio

Sono 143 i posti di lavoro a rischio nello stabilimento di Siena della Whirlpool e senza la proroga degli ammortizzatori sociali andranno a casa da gennaio prossimo. “Per questo chiediamo la proroga e un nuovo piano industriale”: lo dicono le rappresentanze sindacali, che oggi pomeriggio, in incontro promosso dalla Lega, si sono sedute al tavolo con il sindaco Luigi De Mossi, il vice Andrea Corsi e il consigliere regionale del Carroccio Marco Casucci per fare il punto della situazione.

“Nel piano industriale 2018-21 di Whirlpool – hanno sostenuto i sindacati (tutte le sigle presenti al tavolo) – ci sono 143 esuberi per lo stabilimento di Siena, dove si producono congelatori. La fabbrica al momento impiega 420 addetti, ma al 31 dicembre 2018 scadrà ogni forma di ammortizzatore sociale. tutto questo è frutto di scelte sbagliate dal punto di vista commerciale, nonostante gli oltre 580 milioni di euro di investimento a livello nazionale, la situazione nella nostra città non è affatto cambiata, anzi. La produzione non viene assorbita dal mercato e il lavoratori rischiano di pagare tutto questo sulla propria pelle. La città deve prendere consapevolezza di questa situazione difficile per tante famiglie”.

“Porteremo la crisi a tutti i tavoli istituzionali regionale e nazionale – ha annunciato Marco Casucci – mentre in consiglio comunale a Siena verrà presentato un ordine del giorno che speriamo sia accolto da tutti i consiglieri”.  “Il comune – ha detto il vicesindaco Corsi – non può influire direttamente, ma farà da cassa di risonanza per tenere alta l’attenzione sullo stabilimento di Siena e sui paventati esuberi”.