Il giro delle anteprime di quest’anno si è concluso con la partecipazione il 19 febbraio a Palazzo Affari a Firenze all’evento de l’Altra Toscana, una piacevole scoperta.
Il nome dell’evento rivela già il bacino di contenimento dei vini che era possibile degustare. In Toscana infatti oltre alle denominazioni toscane più rinomate e classiche, vi sono un discreto numero di regioni vinicole emergenti DOP e IGT, che producono vini eccellenti, e che qui era possibile assaggiare.
Erano ben 18 le denominazioni presentate, per un totale di 350 etichette: Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Cortona, Valdarno di Sopra, Terre di Pisa, Chianti Rufina, Terre di Casole, Grance Senesi, Montescudaio, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e Toscana. Ogni territorio ha una sua personalità e proprie caratteristiche.
Oltre alla degustazione con il servizio dei sommelier della Fisar, era possibile effettuare un “viaggio alla scoperta dei vari territori” tra i banchi d’assaggio presenti, dedicati a ciascuna zona. Una splendida occasione per scoprire l’altra faccia della Toscana, che non è solo fatta di vini rossi e regala inaspettate emozioni, anche con vini bianchi o spumantizzati. “L’Associazione L’Altra Toscana, ad oggi, rappresenta ben il 40% dell’imbottigliato regionale – ha commentato Francesco Mazzei alla guida dell’Associazione e presidente del Consorzio Tutela. Vini della Maremma Toscana, capofila del progetto. Siamo entusiasti di vedere tanto interesse, da parte della stampa e degli operatori del settore, nei confronti di un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto, consci di poter arricchire, con le innumerevoli varietà e diversità che ci caratterizzano e con punte di qualità sempre più alte, la proposta enologica regionale.”
Nell’occasione, Danielle Callegari, giornalista americana di Wine Enthusiast, amante dell’Italia e professoressa universitaria degli studi su Dante, è stata insignita del Premio Torrini – in memoria della giornalista Beatrice Torrini- per essersi distinta nella sua profonda conoscenza dei vini toscani.
Stefania Tacconi