Una candidatura scandita dall’unità dei sindaci del territorio, che al di là dell’appartenenza politica l’hanno sostenuta convintamente alla presidenza dell’Anci Toscana: è con questo fronte compatto che Susanna Cenni, sindaco di Poggibonsi, conta di portare avanti il suo mandato.
I rapporti con i primi cittadini di centrodestra, soprattutto quelli dei capoluoghi, per un neo-presidente che è esponente dem come si svilupperanno?
“Non è un tema che si è posto. Tutti i sindaci, da Sara Funaro di Firenze fino ad Alessandro Tomasi di Pistoia, hanno sottoscritto la mia candidatura. Procedere alla scelta di un presidente in modo unitario è importante. Così si tengono assieme idee diverse e raggiungere gli obiettivi che ci sembrano funzionali”.
Come si svilupperà con lo Stato centrale la discussione sulla distribuzione sulle risorse?
“Di primo piano sarà il tema della sanità. Ma poi ci sono anche altri argomenti: penso alla discussione sulla tassa di soggiorno, sulla fiscalità locale. Poi le questioni sul trasporto pubblico locale, turismo, agricoltura”
Centrale nel suo intervento è stato il rapporto tra la città e le aree interne…
“Credo che ci sia la necessità di creare un grande patto di solidarietà tra comuni di popolazioni differenti. La sfida è garantire pari diritti ai cittadini. Occorre però sapere con quali strumenti”.
Come legge la sua nomina nell’Anci per la provincia?
“Credo che per il Senese sia arrivato un segnale di attenzione. Forse anche per la Toscana del sud, che spesso non riesce ad essere protagonista nella Regione. Io sento questa investitura e la metterò a disposizione per il territorio”
MC