
“Il Consorzio sarà sempre più presente. Abbiamo già una sede operativa a Ponte d’Arbia, dove inseriremo nuovi mezzi. I mezzi attualmente disponibili nella zona grossetana sono troppo grandi e inadatti per le caratteristiche del territorio senese, dove i canali sono più piccoli. Per questo, stiamo ampliando il parco macchine e prevediamo anche nuove assunzioni”.
Parola del presidente del Consorzio di Bonifica 6 Siena – Grosseto Federico Vanni, che intende garantire il massimo impegno dell’ente per il nostro territorio.
Presidente, settimane di incontri con i sindaci del territorio per il Consorzio di Bonifica, con un focus su Siena e la sua provincia. Com’è andata?
“Gli incontri sono andati molto bene. Sono emerse alcune criticità, su cui il Consorzio sta già lavorando. Il territorio senese, dove operiamo in 28 comuni, ha bisogno crescente dei nostri interventi. Negli anni passati, non eravamo ben presenti a Siena. Da quando sono diventato Presidente, la mia prima azione è stata quella di incontrare i sindaci, confrontarmi con loro e ascoltare le varie criticità”.
A proposito di mezzi e dipendenti: come si amplierebbe la struttura?
“Ci stiamo lavorando e contiamo di chiudere tutto entro pochi mesi. Quello che posso dire è che l’impegno del Consorzio sarà diretto e costante. Finora i lavori sono stati affidati a ditte esterne perché non eravamo organizzati internamente per svolgerli. Questa è una delle situazioni che ho trovato al mio arrivo e che stiamo cercando di superare”.
C’è stato anche un incontro con il sindaco Nicoletta Fabio e un passaggio in commissione consiliare Garanzia e controllo politico…
“È stato un incontro molto positivo. Quando mi sono insediato, ho detto chiaramente che sarò il presidente di tutti. Ho iniziato un giro di incontri con i sindaci e ho accolto con piacere anche l’invito delle commissioni consiliari, che volevano approfondire il ruolo del Consorzio. Spesso non si conosce davvero cosa facciamo. Non ci occupiamo solo di mezzi e manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, ma anche di irrigazione, di progetti sperimentali, e collaboriamo con le università. Ecco questa audizione è servita proprio a raccontare tutto questo e a costruire un rapporto nuovo con gli amministratori locali”.
Capitolo contributi di bonifica. Come vengono investite queste risorse sul territorio senese?
“Le risorse vanno direttamente nel territorio provinciale. È importante chiarire questo punto. Il territorio senese è diviso in due parti dal fiume Ombrone. I contributi raccolti attraverso i bollettini vengono reinvestiti obbligatoriamente nello stesso territorio da cui provengono. Quindi non è possibile spostare fondi da una zona all’altra, né decidere arbitrariamente di investire di più o di meno in una certa area. Le risorse restano sulla zona d’origine”.
Una questione molto sentita dai cittadini è quella relativa a Massetana Romana…
“È un tema che abbiamo affrontato anche con il sindaco. Siamo disponibili a contribuire alla progettazione di una soluzione concreta per evitare che si ripetano i problemi del passato. Va detto, però, che la sicurezza idraulica totale non esiste. Non possiamo garantire il rischio zero, ma possiamo – e vogliamo – mettere il massimo impegno per ridurlo e tutelare al meglio i cittadini”.
A breve ci sarà anche un’iniziativa speciale. Di cosa si tratta?
“Si tratta della Settimana della Bonifica, che in realtà durerà due settimane. Abbiamo organizzato vari eventi. Il principale sarà il 17 maggio nella zona di Grosseto: faremo una passeggiata lungo gli argini del fiume Ombrone e visiteremo una centrale idroelettrica. Sarà un’occasione per spiegare il suo funzionamento e l’importanza dell’irrigazione nella pianura grossetana. Il 23 maggio, invece, saremo a Buonconvento, dove già a febbraio abbiamo fatto un’attività con 70 bambini delle scuole elementari: hanno seminato i fiori sull’argine. Il progetto si chiama Argini fioriti, e vogliamo proseguirlo. Infine, ci sarà un evento anche in Val d’Orcia, il 25”.
Marco Crimi