
Da Ferzan Özpetek a Pierfrancesco Favino passando da Vittoria Belvedere, Cesare Bocci, Marisa Laurito, Milena Miconi, Tiziana Foschi: sono solo alcuni dei nomi della nuova stagione dei Teatri di Siena.
Dopo il trionfo del 2024/2025, che ha registrato ben 35mila presenze e trentacinque sold out, i Teatri di Siena hanno presentato oggi a Roma, nell’aula consiliare “Giorgio Fregosi” di palazzo Valentini, la ricca programmazione 2025-2026. La conferenza stampa si è tenuta con il patrocinio di Roma Capitale.
Questa stagione, interamente pensata e plasmata dalla visione artistica del direttore Vincenzo Bocciarelli, arriva dopo un anno di straordinario ritorno del pubblico senese e non solo, con grandi incassi e protagonisti di prestigio – osservano gli organizzatori-. La stagione, che prenderà il via il 14 ottobre e si concluderà ad aprile 2026, si annuncia come una delle più ricche e diversificate degli ultimi anni. Con oltre venti titoli in cartellone e quattro sezioni tematiche, la programmazione è pensata per offrire un’esperienza culturale di alto livello, promuovendo la contaminazione tra generi, linguaggi e sensibilità.
Un cartellone d’eccezione con nomi di spicco
Il sipario dei Teatri dei Rinnovati e dei Rozzi si aprirà su un parterre di artisti e registi prestigiosi del panorama nazionale e internazionale. Tra i nomi che calcheranno il palco o cureranno le regie: Peter Stein, Ferzan Özpetek, Ivan Cotroneo, Pierfrancesco Favino, Gabriele Lavia, Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Vittoria Belvedere, Cesare Bocci, Vanessa Gravina, Anna Valle, Maddalena Crippa, Moni Ovadia, Paola Quattrini, Gaia De Laurentis, Franco Branciaroli, Antonio Grosso, Marisa Laurito, Milena Miconi, Tiziana Foschi, Samuel Peron, Francesca Reggiani, Caterina Murino e Gianluigi Fogacci. Non mancheranno le grandi compagnie di danza come il Balletto di Roma e il prestigioso Royal National Ballet of Georgia. Per la gioia di grandi e piccini, tornerà in scena anche il musical con “Alice nel paese delle meraviglie”.
La programmazione si articola in quattro distinti calendari, Sipario Rosso, Sipario Blu, Extra Sipario e Gran Galà delle arti sceniche, per un totale di ottantasei spettacoli, un vero e proprio viaggio tra classici intramontabili e produzioni contemporanee, pensate per soddisfare i gusti di ogni spettatore, dagli appassionati del dramma agli amanti della commedia, dai cultori della danza alla musica.
La visione artistica: un omaggio alla Terra e alle radici
Vincenzo Bocciarelli, direttore artistico dei Teatri di Siena, ha illustrato con entusiasmo la visione alla base della nuova stagione: “È con grande emozione e profondo orgoglio che presento questa stagione dedicata all’elemento Terra: un simbolo universale di trasformazione, stabilità e radici. Abbiamo scelto di ispirarci al mito di Apollo e Dafne, intrecciando classicità e contemporaneità in un cartellone che vuole essere spazio di riflessione e bellezza. Il teatro, in questo senso, diventa luogo fertile per nuove visioni, nuove domande e nuove possibilità. Ringrazio il Sindaco Nicoletta Fabio, l’intera squadra dei Teatri di Siena e, soprattutto, il nostro pubblico, sempre più numeroso e partecipe. È grazie a loro se Siena continua a splendere nel panorama teatrale nazionale”.
Il teatro come fulcro di cultura e identità
Anche il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha sottolineato l’importanza del teatro per la città: “Dopo il grande successo dello scorso anno, che ha registrato una partecipazione straordinaria da parte del pubblico, con moltissimi spettacoli sold out, siamo felici di presentare una nuova stagione ancora più ricca e ambiziosa. Il teatro non è solo intrattenimento: è cultura, identità, dialogo. È un luogo dove Siena si racconta e si apre, dove le generazioni si incontrano e crescono. Questa programmazione conferma la nostra volontà di investire con convinzione nel potere trasformativo della cultura. Siamo una città che vive e crea bellezza, anche attraverso il palcoscenico”.