“Ogni realtà presenta le sue caratteristiche. L’attuazione degli obiettivi deve essere parametrata in relazione a quella che è la realtà economica. Il nostro esercizio delle funzioni di polizia economico-finanziaria è certamente calibrato a quelle che sono le esigenze del territorio”. Si è presentato con queste parole il colonnello Pietro Sorbello, che dalla fine di luglio è il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Siena. Nato ad Acireale, in Sicilia, Sorbello, laureato in Giurisprudenza, è entrato nelle Fiamme Gialle nel 1997 e ha svolto vari incarichi a Gorgonzola, a Bergamo, a Roma e a Genova.
Ha citato Caravaggio, ha parlato di un lavoro, quello delle Fiamme Gialle, che sarà preciso e attento. E poi ha parlato di una realtà, quella senese, che ha grandi potenzialità e prospettive di crescita, e ha pure espresso bellissime parole per il Palio e per le contrade il colonnello Pietro Sorbello.
Questa mattina il comandante provinciale della Guardia di Finanza ha firmato, nel giorno di San Matteo, patrono delle Fiamme Gialle, un nuovo protocollo per la donazione di sangue insieme al direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese Antonio Davide Barretta e con le associazioni di volontariato Anpas, Avis e Fratres. Il tutto con l’obiettivo di avere quantità sempre maggiori di sangue a disposizione per le donazioni.
Nella circostanza il colonnello Sorbello ha parlato di quello che è e che sarà il suo lavoro a Siena: “Il bilancio del mio primo periodo di lavoro a Siena – ha affermato – tiene conto di sinergie che sono state avviate e sviluppate, oggi presentiamo una di esse. E guarda alla prospettiva futura, in un ambito che in questo momento è di particolare interesse come il Pnrr”.
Il comandante provinciale della Guardia di Finanza ha parlato anche del Palio, dopo avere vissuto in questo suo nuovo ruolo la Carriera dell’Assunta. “È stato sorprendente – ha detto il colonnello Sorbello. – Chi non vive Siena pensa che le contrade si attivino solo nel momento del Palio, ho subito compreso che non è così”.
Soddisfazione per la firma dell’accordo per la donazione di sangue è stata espressa anche dal dg delle Scotte, Antonio Barretta: “Quello di oggi è un segnale importante e significativo, questo accordo contribuirà a far crescere ulteriormente la cultura della donazione – sono state le sue parole. – Di sangue c’è sempre bisogno, i donatori non sono mai abbastanza ed è bene che anche tra di loro ci sia ricambio e che ci siano anche nuovi e giovani donatori”.