
Mezzo secolo di storia, cinquant’anni a generazioni di piccolini che si sono vestiti e oggi continuano a vestire figli e nipoti con gli abiti del negozio …gulp!, storica attività di abbigliamento e accessori per bambini in via dei Montanini, 85.
In un contesto economico e sociale così particolare, dove a Siena fa ancora notizia – ma sempre meno – la chiusura di attività storiche e negozi di vicinato, raccontiamo la storia di chi sa restare. Anche dopo la trasformazione di strade “salotto” del centro storico, sempre più simili a viuzze di qualche periferia di qualsiasi luogo, tra odori di spezie e negozi low cost, dove ogni angolo è l’ombelico del mondo ma alla fine non esiste un’identità.
L’identità. E’ proprio su questa, invece, che ha posto le basi il negozio …gulp! fin da quando, il 15 marzo 1975, aprì per la prima volta le porte al pubblico. In principio fu Franca Cini, all’epoca una 29enne di belle speranze che decise con coraggio e con una sana dose di incoscienza, di lasciare l’impiego alla Upim. Dopo sette anni, arrivò a dare man forte la sorella Nella. Di qui, gli anni sono passati fino alla gestione attuale di Angela Gazzei, figlia di Nella. Una storia di donne, imprenditrici e coraggiose.
Nonostante le difficoltà e nonostante con il tempo siano diminuite le nascite, …Gulp! è sempre rimasto un’istituzione per la qualità dei prodotti e del servizio e Franca Cini non ha nascosto l’emozione nel raccontare i tempi d’oro. Compresa la prima ristrutturazione del negozio a cura dell’architetto Adamo Tortoli, che nel 1990 valse la pubblicazione sul libro “Nuovi negozi in Italia” per il design.
“Fu tutto un esperimento – racconta, con emozione -, avevo voglia di mettermi alla prova e devo ammettere che all’inizio non fu semplice, perché nessuno ci conosceva. Iniziammo da zero, poi però in poco tempo il nome del negozio cominciò a girare. Il momento di massimo splendore va dagli anni Ottanta fino alla fine degli anni Novanta ed era anche un momento bellissimo per la città in generale. L’esperienza di sei anni da commessa, comunque, fu molto importante e ci ha permesso di superare le prime difficoltà, perché ricordo che i per i primi tre anni di …Gulp! non guadagnammo quasi nulla. Dopo sette anni di attività poi mi raggiunse mia sorella e oggi, l’attività familiare continua”.
Le difficoltà si fanno sentire, tra la città che non offre molto e l’avvento delle vendite online ma le titolari non cedono e non cambiano le proprie abitudini con la clientela.
“Dall’inizio degli anni 2000 ci siamo rese conto che a Siena, come in tutta Italia, si facevano meno figli – spiega Nella Cini -. In quel periodo, la città stava lentamente entrando nel momento della crisi e di conseguenza le difficoltà le abbiamo avute noi, come tante altre attività. Tuttavia, noi continuiamo a lavorare e cerchiamo di tirare avanti e di rispettare le nostre tradizioni. Infatti, non diamo spazio allo shop online, perché riteniamo che il rapporto umano sia fondamentale. Saper dialogare con il cliente è la migliore arma per combattere l’online.”.
“Spesso, le persone vengono qui anche solo per fare due chiacchiere – commenta Angela Gazzei – e ritengo che questo sia il segreto per andare avanti. Costruire rapporti è importante, perché così le persone si ricordano del negozio e sono pronte a tornare nel caso. Qui si trova qualcosa che online non esiste: i consigli, i sorrisi, la cordialità, il rapporto umano. Ecco il segreto. Identità e rapporto umano”. Sembra semplice, raccontato così ma quello che traspare nel racconto è anche la crosta che ha lasciato il segno dopo le inevitabili, seppure piccole, ferite del percorso. Cinquant’anni di attività sono come cinquant’anni di vita. Il segreto sta nella resilienza e nel trasformare le difficoltà in nuovi obiettivi. E’ difficile, ma la storia di Franca, Nella e Angela come di altre (purtroppo sempre meno) attività storiche, dimostra che ci si può fare.
Inoltre, nella giornata di sabato 15 marzo, compleanno dell’attività, …Gulp organizzerà una festa aperta al pubblico, per celebrare l’anniversario.
“Saremo aperti dalle 9 alle 19.30 sabato – dice Angela Gazzei –. L’evento è aperto a tutti e vi invitiamo numerosi, perché abbiamo organizzato molteplici attività, dalla musica al teatro: ci sarà un’attrice che intratterrà i bambini con uno spettacolo di burattini e poi interpreterà delle storie. Lo spettacolo inizierà alle 16”.
Di belle storie come questa c’è bisogno, anche per noi che le scriviamo.
Katiuscia Vaselli