Un concerto dove la musica e le parole diventano strumento di inclusione per i non vedenti. Si tratta di “Musica…per il cuore”, l’appuntamento inserito all’interno del cartellone del Festival Siena Città Aperta, in programma domani nella sala delle Lupe di Palazzo Pubblico alle 21.30. Un concerto aperto a tutti che vedrà esibirsi l’Orchestra a Plettro Senese Alberto Bocci diretta dal direttore Gabriele Centorbi e il coro Arlecchino dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, diretto dalla giovane Marta Marini.
La musica non vede i limiti, anzi rompe barriere, pregiudizi, idee. La musica è un mondo di tutti, uguale per tutti. Ed è su questo piano che si incontreranno domani sera i componenti del coro Arlecchino dell’Unione ciechi e ipovedenti di Siena con il pubblico, in occasione del concerto organizzato per domani alle 21.30 nella Sala delle Lupe di palazzo pubblico.
Un progetto particolare e suggestivo, che nasce dal desiderio del coro Arlecchino dell’associazione Uici di Siena, guidato dal maestro Marta Marini di collaborare con l’ Orchestra a Plettro Senese Alberto Bocci per alcuni concerti. Di qui l’idea di una sfida a colpi di sensazioni: cimentarsi in un connubio fra due organici con caratteristiche completamente diverse. Entreranno in contatto infatti la fluidità della voce con il tremolio del pizzico dei mandolini e delle chitarre. L’idea è quella di “rivedere” il concetto di “limite” attraverso momenti musicali condivisi dove lo stesso viene superato attraverso lo stimolo di altri sensi e dove il termine “sintonia” assume un significato ancora più profondo.
Il programma prevede brani di musica popolare senese ma non soltanto, comunque i toni che meglio si adattano al suono degli strumenti “a pizzico”e non solo, che ben si accompagnano al suono “suggestivo” degli strumenti ” a pizzico” . Per gli spettatori che lo desidereranno sarà possibile sperimentare l’esperienza “al buio” : per immergersi anche fisicamente nel mondo di coloro che non possono vedere con i propri occhi saranno fornite delle fasce che impedendo la vista favoriranno l’acuirsi degli altri sensi e in particolare della sensibilità uditiva che ne risulterà amplificata.
In un mondo che vuole tutti perfetti, efficienti ed efficaci il progetto intende portare a conoscenza del pubblico la realtà dei portatori di disabilità visiva, certamente delle loro difficoltà ma anche delle potenzialità che possono sviluppare. Ancora una grande, interessante occasione per vedere oltre, per vedere meglio, fin dove le parole non riescono ad arrivare. Quando si chiude gli occhi è tutto più amplificato.
K.V.