Tabula Rasa – Chigiana/Siena Jazz Ensemble presenta in esclusiva per la 99a Stagione di Concerti Micat in Vertice il nuovo lavoro di Stefano Battaglia ispirato alla Materia. Il concerto avrà luogo venerdì 8 aprile alle ore 21.00 al Teatro dei Rozzi di Siena. Sul palco la formazione che riunisce i talenti di Accademia Chigiana e Siena Jazz intorno all’arte dell’improvvisazione, 14 artisti dalle diverse radici umane e musicali.
Dopo l’esperienza metafisica di Kum!, la suite ispirata alla rinascita, il nuovo progetto Materia indaga le implicazioni terrene, concrete, scientifiche della musica. «Materia è tutto ciò che è dotato di una massa e che occupa uno spazio – spiega Stefano Battaglia – o quanto risulti visibile e percepibile con i nostri sensi. Immediate le associazioni con la materia musicale che ne possono derivare, soprattutto in relazione con i parametri costituenti: ciò di cui è fatta la materia musicale – il suono, il ritmo, la melodia e l’armonia – e i parametri narrativi: la dinamica, la continuità, la discontinuità, la densità e la rarefazione. La materia si divide in sostanze pure o miscugli e anche in questo caso le arti espressive hanno quotidiano dialogo con questi argomenti. Inoltre un organico orchestrale come il nostro ci porta ad associare direttamente le potenzialità timbriche e armoniche di valori evocativi come purezza o mescolanza, sia da un punto di vista timbrico, ritmico e armonico, che di contaminazioni idiomatiche evocanti civiltà musicali diverse».
Direttore dell’Ensemble Tabula Rasa, nonché Ideatore del progetto ∏ÅT∑R¥Æ – Materia, Stefano Battaglia è attivo nel campo del jazz dalla metà degli anni ’80. Ha collaborato con i più importanti artisti della scena jazz internazionale, fra cui L. Konitz, K. Wheeler, D. Redman, T. Oxley, B. Phillips, S. Swallow, E. Rava, A. Romano, B. Elgart, D. Pifarely, J. Clayton e P. Favre. Ha trasposto in musica il ciclo dei 56 Sonetti ad Orfeo di R. M. Rilke, ha dedicato molti lavori ai mistici come Juan de la Cruz e Jelaleddin Rumi, alle figure di musicisti e compositori come Bill Evans e Alec Wilder, artisti come Pier Paolo Pasolini e Mark Rothko. Dal 1988 insegna presso Siena Jazz University e dal 2018 è docente presso l’Accademia Chigiana.
Il progetto Tabula Rasa – Chigiana/Siena Jazz Ensemble è nato dalla volontà congiunta delle due istituzioni senesi di creare una formazione che riunisse l’esperienza dell’improvvisazione nel campo della musica contemporanea e della musica jazz. L’ensemble attivo dal 2019 ha l’obiettivo di unire i saperi, abbattere i confini fra i generi, gli stili, le pratiche consolidate, in un’ottica contemporanea senza negare mai i legami con la tradizione musicale.
L’Ensemble Tabula Rasa ha intrapreso sin da subito un percorso concertistico su scala internazionale. Il 21 luglio sarà ospite a Berlino per un concerto presso l’Istituto Italiano di Cultura nel contesto del progetto “Giovani talenti musicali italiani nel mondo” realizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale. L’ensemble ha già all’attivo due produzioni discografiche Blossoms e Kum! in attesa di pubblicazione, registrate da Stefano Amerio presso lo studio ArteSuono di Udine.
I biglietti del concerto possono essere acquistati online sul sito dell’Accademia (https://www.chigiana.org/biglietteria-miv-2021-22/) fino alle ore 18 del giorno del concerto oppure presso le biglietterie di Palazzo Chigi Saracini (giovedì 07/04 dalle ore 16.00 alle ore 19.00) o del Teatro dei Rozzi (venerdì 08/04 a partire dalle ore 16.00). È possibile infine prenotare telefonando al numero +39 333 9385 543 da lunedì a giovedì dalle 9.30 alle 12.30. Il prezzo dei biglietti varia da 5€ a 20€.
Il concerto sarà preceduto da una guida all’ascolto a partire dalle 20.30 nel luogo del concerto.
L’ingresso all’evento di venerdì 8 aprile è consentito al pubblico in possesso del green pass da vaccinazione o da guarigione (cd. Green Pass Rafforzato). Non sarà dunque sufficiente il test antigenico o molecolare negativo. È inoltre obbligatorio l’uso della mascherina esclusivamente di tipo FFP2 per l’intera permanenza negli spazi del Teatro e per tutta la durata dello spettacolo.