La strada da percorrere è stata tracciata e individuata. I documenti che erano stati richiesti relativamente alla situazione del palazzetto dello sport di viale Sclavo, in special modo relativi alla copertura dell’impianto, sono arrivati. E sono proprio quei dati che fanno propendere ora l’amministrazione comunale a realizzare i lavori al PalaEstra in due stralci. La prima parte dell’intervento partirà nei primi dieci giorni di settembre, questo è l’intento di palazzo pubblico. La seconda parte invece verrà effettuata nei mesi della prossima primavera, o in estate, comunque nel 2024.
È proprio la relazione tecnica a specificare quindi ciò che dovrà essere fatto subito, per avere una completa certezza della sicurezza dell’impianto, e ciò che invece è rinviabile ai prossimi mesi.
I soldi che palazzo pubblico ha stanziato per effettuare lavori di ammodernamento e di messa in sicurezza del PalaEstra sono 1 milione e 100 mila euro. Al momento l’unico intervento realizzato è stato quello per ammodernare l’illuminazione dell’impianto.
Nei primi dieci giorni di settembre potrà dunque partire un nuovo intervento. Il Comune di Siena può agire in somma urgenza, quindi individuare rapidamente un’impresa che possa effettuare i lavori. E l’impresa altrettanto rapidamente potrà andare a iniziarli e a realizzarli. Anche perché la scadenza fissata per la fine di questo primo stralcio dell’operazione è l’ultima settimana di ottobre. Ci sono dunque 6-7 settimane di tempo per dare vita alle operazioni e per fare in modo che, a quel punto, il palazzetto dello sport di viale Sclavo possa essere ritenuto sicuro, in attesa comunque del nuovo intervento da attuare nel 2024.
Queste notizie continuano comunque a essere “ufficiose”. L’ufficialità arriverà tuttavia a breve. Resta da capire se a questo punto sarà ritenuto necessario andare a convocare una nuova riunione della commissione provinciale di vigilanza e sicurezza o se le integrazioni sui dati dell’impianto che sono state inviate saranno sufficienti per far prendere la decisione al Comune. Che a quel punto ratificherebbe e comunicherebbe l’avvio dell’intervento.