Poggibonsi, nella caserma dei Carabinieri nasce stanza di ascolto per donne vittime di violenza di genere

“Una stanza tutta per sé”: la compagnia dei Carabinieri di Poggibonsi aderisce all’iniziativa, che l’Arma ha lanciato a livello nazionale con un protocollo realizzato insieme al Soroptimist International Italia, relativamente al sempre delicatissimo e certamente attuale tema della violenza di genere. L’argomento purtroppo continua a essere tristemente al centro delle cronache nazionali e anche locali. Le ultime statistiche a livello italiano parlano di 5 denunce per stupro ogni giorno, e in questo numero non possono ovviamente rientrare quelle violenze perpetuate ma che non vengono denunciate. Per non parlare dei casi di violenza fisica o psicologica. L’iniziativa messa in atto a Poggibonsi dalla compagnia dei Carabinieri e dal Soroptimist vuole dare alle donne uno spazio, nella tranquillità della caserma, per parlare con degli specialisti, per raccontare quanto avvenuto e per trovare insieme delle possibili soluzioni per affrontare vari problemi. La stanza di ascolto potrà essere utilizzata anche per altre vittime vulnerabili che ne avessero la necessità.

“Questo per noi è un momento molto importante, si tratta di una nuova pietra che viene messa in una strada che è ancora lunga – dichiara il colonnello Angelo Pitocco, comandante della compagnia dei Carabinieri di Poggibonsi. – Questa è una strada che porta all’affermazione dei principi di civiltà. Purtroppo i numeri dei casi di violenza di genere sono in aumento. Questo luogo ci consentirà di ricevere le donne della zona nord della provincia di Siena che si rivolgeranno a noi”.

Sono 50 i casi di violenza di genere che sono stati denunciati in Valdelsa nel corso del 2023.

Anche con azioni di questo tipo l’Arma dei Carabinieri dimostra vicinanza alla popolazione, andando a offrire un aiuto e un sostegno a donne che si ritrovano in condizioni di difficoltà. Lo fa assieme all’associazione Soroptimist, che come si legge nello statuto ha tra i propri obiettivi fondativi “l’avanzamento della condizione della donna, l’osservanza di principi di elevata moralità, i diritti umani per tutti, l’uguaglianza, lo sviluppo della condizione femminile, la pace”. La stessa collaborazione tra Arma dei Carabinieri e Soroptimist ha già portato a elaborare un “prontuario operativo”, nel quale sono presenti e vengono descritte le migliori pratiche adottate nella gestione di questi casi.