Presentata questa mattina (22 febbraio) a Roma, nella sala Caduti di Nassirya del Senato, la nuova Associazione Nazionale Ospitalità Italiana Made in Italy (Anoi).
Come ha detto il presidente Rosa Lotito: “Non vogliamo essere un’altra associazione di categoria, ma un soggetto capace di aggregare gli operatori della filiera turistica, dell’agroalimentare e dell’artigianato. L’obiettivo è divenire in breve tempo un riferimento autorevole per tutto il mondo del Made in Italy, capace di fornire informazioni tecniche corrette agli operatori ed occasioni di formazione professionale mirata alle reali esigenze delle aziende e dei lavoratori”.
Al termine della conferenza stampa, è stata conferita la presidenza onoraria di Anoi a Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato della Repubblica e già ministro dell’agricoltura e del turismo,
Del consiglio direttivo di Anoi fanno parte Riccardo Cocco (vicepresidente vicario), Nadia Motta (segretaria e tesoriere), Sergio Cucini, Raffaele Trano ed anche un senese, Roberto Guiggiani, che ha una lunga esperienza – in differenti ruoli – nel mondo del turismo e che spiega: “Da mesi il dibattito pubblico si concentra su gli affitti brevi nei centri storici, le misure per evitare l’eccessiva presenza di turisti in pochi luoghi, i costi crescenti di una vacanza, la difficoltà di trovare persone che lavorano nel settore dell’accoglienza. La nostra associazione crede che una risposta possa venire solo da un lavoro che coinvolga non singoli settori separati, ma l’intera filiera degli operatori economici, e con progetti su misura per ogni singola destinazione territoriale”.
La prima uscita pubblica di Anoi sarà il prossimo 2 marzo a Casatisma, nell’Oltrepò Pavese, con la partecipazione ad un incontro dal titolo “Il Turismo: da attività individuale a lavoro di destinazione”, un lavoro di programmazione strategica impostato dall’amministrazione comunale per lo sviluppo locale omogeno sull’intero territorio, coinvolgendo la popolazione residente, gli operatori economici ed i visitatori.
La foto dell’immagini di copertina è di Luigi Grieco