Beko, Miniero: “Trenta lavoratori pronti ad uscire. Ma ancora non prende corpo l’accordo al Ministero”

I lavoratori di Beko “che finora hanno manifestato la volontà di uscire sarebbero circa una trentina, un numero ovviamente variabile, perché c’è ancora tempo per rivedere questa scelta, sia in un senso che nell’altro”, lo fa sapere il segretario della Fiom Cgil di Siena Daniela Miniero. “Il ministro Urso si è impegnato, come riportato anche nell’accordo, a elaborare uno strumento normativo ad hoc per la cassa integrazione, che dovrà coprire l’intero 2026 e 2027 a zero ore. Questo impegno, però, deve ancora tradursi in una norma concreta e sembra che il percorso si sia leggermente rallentato al Ministero del Lavoro – prosegue-. Il MIMIT ha già confermato la propria disponibilità ed è pronto. Ora spetta alla ministra Calderone rendere operativo questo strumento, che – è bene sottolinearlo – non deve servire alla dismissione, ma alla continuità o al mantenimento dell’occupazione in quel sito”.