Dall’inizio dell’anno nella nostra provincia sono 30 i casi di violenza di genere denunciati ai Carabinieri grazie alla stanza allestita dall’associazione Soroptimist nella caserma di Siena, un progetto replicato anche a Poggibonsi e Chianciano Terme.
“Nel momento in cui veniamo a conoscenza di una possibile violenza, il nostro obiettivo è riuscire a instaurare con la donna coinvolta un rapporto di fiducia. Da qui nasce proprio la necessità di accoglierla in una stanza dedicata – dice il vicebrigadiere dell’Arma di Siena Federica Greco – . Per noi operatori è un valido strumento anche se ci troviamo di fronte a casi di violenza sessuale. Spesso, infatti, le donne vittime di questi reati, per paura di essere giudicate o addirittura additate come artefici del reato stesso, tendono a chiudersi, a non raccontare nulla e, di conseguenza, a non denunciare”.
“La nostra campagna deve riuscire a dare coraggio alle donne e trasmettere quel senso di accoglienza che può condurci verso un futuro migliore – le parole del presidente del Soroptimist di Siena Anastasia Sardo -. Abbiamo fatto molti progressi, ma ne restano ancora tanti da compiere”.
Intanto, nell’ambito dell’iniziativa Orange the world 2024, è stato tinto di arancione il comando provinciale dei militari. E lo stesso vale sia per la caserma dei vigili del fuoco di Siena e la facciata della Questura, in collaborazione ancora con Soroptimist di Siena.
Il questore Ugo Angeloni “ha partecipato ad un convegno sul tema, organizzato dall’ufficio scolastico provinciale, accompagnato da una poliziotta esperta della sezione reati contro la persona della Squadra Mobile – viene spiegato – . Alle superiori di Siena e provincia sono state distribuite le brochure realizzate dalla Direzione centrale anticrimine del Dipartimento della pubblica sicurezza”.
“L’illuminazione é uno dei segni più rilevanti, tra i tanti messi in campo, quale messaggio ben visibile in un momento difficile come quello che stiamo vivendo e sono volti a contrastare ogni forma di violenza”, così i pompieri.