Cenni, Dallai, Guicciardini, Biagianti: “Mantenere i tribunali, presidi di legalità nel territorio”

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“Il nostro Paese ha bisogno di una riforma organica dell’ordinamento giudiziario. E’ inaccettabile cancellare tribunali, come quello di Montepulciano, che rappresentano dei presidi di legalità sul territorio, in nome di una lotta agli sprechi per la quale servirebbero ben altre misure. Nei giorni scorsi, nella Commissione Giustizia del Senato, è stato espresso voto favorevole a un parere, che potrebbe portare a un riesame del decreto sulla riorganizzazione della ‘geografia giudiziaria’ recuperando dalla soppressione 11 tribunali su 31. Si tratta di un fatto grave e inaccettabile che dimostra il pasticcio di questa riforma, ma anche quali spazi rischino di aprirsi senza alcun criterio tecnico, solo in virtù di pressioni di parte”. Con queste parole Susanna Cenni e Luigi Dallai, deputati del Pd, Niccolò Guicciardini, segretario provinciale del Pd senese e Andrea Biagianti, del Pd senese intervengono in merito al tema della riorganizzazione della geografia dei tribunali. 

“Il Pd – si legge in una nota dei democratici senesi – ha sempre sostenuto la necessità di una riforma della giustizia, che andasse nella direzione dell’efficienza, dell’eliminazione degli sprechi e dell’interesse dei singoli territori. Più volte abbiamo ripetuto che la legge sui tribunali invece di portare un risparmio per le casse dello Stato comporterà un aumento delle spese e una minore efficienza della macchina giudiziaria, a scapito dei cittadini. Al ministro Anna Maria Cancellieri abbiamo chiesto che fossero riconosciuti i caratteri di marginalità e ruralità propri del circondario del tribunale di Montepulciano, affinché potessero essere adottate disposizioni integrative e per consentire alla struttura di continuare a svolgere non solo la sua funzione giurisdizionale, ma anche una serie di pratiche quotidiane, che riguardano un’ampia fascia di cittadini. La soppressione del Tribunale di Montepulciano non elimina sprechi e inefficienze, ma comporta notevoli aumenti di spesa,  appesantendo il carico di lavoro del Tribunale di Siena, già aggravato dalla chiusura della sede distaccata di Poggibonsi. Alla luce di queste considerazioni è inaccettabile, oggi, scoprire che alcuni tribunali piuttosto che potrebbero essere ‘salvati’ solo per la pressione di alcuni senatori. Abbiamo già reso note sin da ieri sera, le nostre considerazioni alla presidente della commissione giustizia della Camera ed al nostro capogruppo nella medesima commissione. Noi non ci stiamo. Se si riapre la partita dei tribunali, Montepulciano torna in campo con ampie ragioni. Faremo sentire la nostra voce in tutte le sedi, al fianco delle istituzioni e dei cittadini”.