I bambini nati a Chiusi da genitori immigrati riceveranno presto la cittadinanza onoraria. Questo quanto deciso all’unanimità durante lo svolgimento dell’ultimo consiglio comunale che dunque ha votato in modo favorevole e compatto questa proposta. La decisione, per il Comune di Chiusi è carica di significati visto che secondo gli ultimi dati Istat (riferiti al dicembre 2010), su una popolazione totale di circa 9000 abitanti, il 13% ovvero ben 1200 persone sarebbero di origine straniera, prevalentemente romeni ed albanesi, ma anche tedeschi, statunitensi, cinesi, ucraini, slovacchi e brasiliani che bene si sono integrati sia dal punto di vista lavorativo che sociale con la realtà chiusina.
“Sono felice –ha dichiarato il primo cittadino di Chiusi Stefano Scaramelli – il tema della cittadinanza è molto sentito e questo passaggio in consiglio comunale rappresenta senza dubbio un segnale di grande novità. La cittadinanza onoraria, certamente, è solo un atto simbolico, ma ugualmente importante. Tutti i componenti della nostra comunità sono in primo luogo persone con emozioni, obiettivi e speranze per se e per i propri figli. Tutte le persone, indipendentemente dal proprio paese d’origine, hanno una propria dignità che esige di essere rispettata perché frutto della storia personale di ogni individuo. La nostra amministrazione, approvando la cittadinanza onoraria, non solo vuole esprimere appunto rispetto verso tutti i propri cittadini, ma spera anche di essere uno stimolo per il governo centrale affinché prenda in carico questa proposta, che oggi parte da Chiusi e farla diventare legge”.
“Come amministratori della Città di Chiusi – dichiara Andrea Micheletti assessore alla qualità della vita – abbiamo sempre cercato di fare molto verso i temi dell’accoglienza e dell’integrazione, la commissione intercultura che collabora con le comunità straniere del territorio e il modo in cui si sono inseriti i profughi libici nella nostra comunità, ne sono un chiaro esempio; tuttavia nonostante dunque questo provvedimento sia il naturale proseguimento del nostro cammino, sono particolarmente soddisfatto ed orgoglioso di quanto deciso dal consiglio comunale. Conferire la cittadinanza onoraria a bambini nati a Chiusi da genitori stranieri è in primo luogo un segnale di grande civiltà, non sempre purtroppo riconosciuto da tutte le forze politiche. Nella nostra comunità tanti bambini stranieri sono pienamente integrati in tutte le attività che svolgiamo, dalla scuola allo sport passando anche per le manifestazioni culturali e folkloristiche. Per tutto questo a Chiusi stiamo dimostrando che origine e colore della pelle non contano nulla; speriamo che il nostro gesto sia d’esempio per tante altre amministrazioni e per il prossimo governo”.