Il Mangia d’oro, la massima onorificenza senese, conferita al professore Rodolfo Bracci, neonatologo di fama internazionale, su proposta della Contrada Priora della Civetta è stata presentata da Mauro Barni (già Sindaco e Rettore dell’Università di Siena, fondatore e Rettore dell’Università per Stranieri).
Come ha detto Barni, insigne esperto di medicina legale, e quindi collega di Bracci, “il Bene onorato e simboleggiato dalla figura del premiato è quello biologico e morale della salute, anche etimologicamente intesa come salvezza dalla morte e come salvaguardia della vita, la cui tutela è tanto più complessa, esaltante e trepida, quanto più fragili ne sono le garanzie naturali e, al contempo, quanto più rispettabili e vulnerabili sono le speranze esistenziali”. “Il professore Rodolfo Bracci – come ha teso ad evidenziare Barni – ha assicurato prestigio alla sua città natale sviluppando una missione anche etimologicamente universitaria, amorevolmente professata, oggettivandola con gli apporti di una inquieta e talvolta bruciante attività scientifica e organizzativa, ansiosa di progresso nelle conoscenze, nelle potestà e nelle garanzie, sensibile alla beneficità, alla solidarietà, alle attese sociali e morali, ma anche al senso di giustizia che esige equità nella erogazione delle risorse, secondo un principio che è troppo facile smarrire”.
Il professor Bracci è stato, fino al pensionamento nel 2001, Direttore dell’Unità operativa senese di Neonatologia. “Tra i migliori pediatri italiani del nostro tempo, nel 1987 ha organizzato a Siena il centro Regionale di Terapia Intensiva Neonatale e sotto la sua direzione i buoni risultati apparvero già dopo quattro anni all’inaugurazione, quando la sopravvivenza dei neonati di peso tra i 1000 e 1500 grammi salì dal 65% al 98%; e quella dei bimbi nati sotto ai 1000 grammi dal 5% al 50%”. Tra i tanti riconoscimenti internazionali ricordiamo la carica di Presidente della European Society for Pediatric Research.
“Editor e apprezzato relatore e conferenziere, sollecitato dalle più accreditate società scientifiche e cliniche, non ha mai rincorso utilità professionali private, e alla neonatologia, intesa come arsenale di scienza e d’amore, Rodolfo Bracci ha offerto un contributo essenziale, vissuto con l’ansia il senso e del dubbio, che connotano la buona medicina”.
Le tre medaglie di civica riconoscenza sono state consegnate a Ivano Scalabrelli, Franco Sodi e Laura Vigni.
Scalabrelli, candidato dalla Contrada della Lupa, è stato presentato da Patrizia Turrini, vicedirettrice dell’Archivio di Stato di Siena. <<Priore della Consorteria delle Compagnie Laicali e Presidente del Comitato del Cero e delle Feste dell’Assunta, un ruolo, che ha permesso di conservare, nel tempo, usi e feste medievali che altrove sono scomparsi, o sono stati ripresi come mere imitazioni>>.
Membro del laboratorio del sonetto nel 2008 è arrivato quinto al concorso nazionale di poesia Città Forte dei Marmi>>. Un senese, dunque, che, sui valori delle tradizioni cittadine ha investito tempo e dedizione, affinché non cadessero nell’oblio troppo spesso dettato dalla contemporaneità.
La seconda medaglia è stata consegnata a Franco Sodi, su indicazione del Comitato Amici del Palio. Un altro concittadino che ha legato la sua vita alle tradizioni di Siena. Sodi, infatti, da venticinque anni <<ineccepibile Maestro di Campo nel Corteo storico che precede la corsa – come ha illustrato Antonio Dami, Bilanciere del Comitato Amici del Palio – per fare qualcosa di bello e importante per la nostra meravigliosa Festa>>. E’ a lui che spetta <<guidare la più bella manifestazione del mondo. Unica e insostituibile figura per il corretto svolgimento della Passeggiata Storica. La medaglia conferitagli come benemerito della città di Siena <<è il giusto riconoscimento per la passione e devozione che hanno dato e danno alla Festa i tempi del suo incedere>>.
Per Laura Vigni, proposta dalla Nobile Contrada del Nicchio, <<la medaglia – come ha illustrato Duccio Balestracci, professore di Storia medievale all’Università di Siena – premia un percorso di coerenza intellettuale e di impegno costante su Siena e il suo territorio. Come altri intellettuali cresciuti nel suo stesso ambiente culturale e ideale, si bilancia costantemente fra la ricerca storica e l’impegno giornalistico e politico>>.
Sarà proprio dal felice incontro fra queste competenze <<che la Vigni terrà sempre la rotta di una rigorosa produzione scientifica accessibile a chiunque>>. <<Quando dal 1997 – ha spiegato Balestracci – assume il ruolo di direttrice dell’Archivio Storico del Comune, questa sua impostazione mentale si dispiega al meglio e il suo impegno di ricerca si rivolge costantemente alla promozione di pubblicazioni, mostre ed eventi che mettano a contatto anche il non specialista con la documentazione e la storia del nostro territorio>>. Attualmente è la Direttrice della sezione di storia dell’Accademia Senese degli Intronati.
Al termine della cerimonia ai premiati sono state consegnate le pergamene a ricordo. Realizzata da Cesare Olmastroni quelle donate al professor Rodolfo Bracci e a Franco Sodi; a firma di Rosanna Donnini quella per Ivano Scalabrelli, e ad opera di Beatrice Pulcinelli per Laura Vigni.
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