Tango, Paso Doble, Samba, Cha cha cha, Rumba, Jive e, ancora, danza moderna e classica hanno attirato oltre tremila amanti del ballo nella città di Porsenna in occasione di “Chiusi nella Danza”, la prima rassegna della Fondazione Orizzonti d’Arte, con la direzione artistica di Samuel Peron, tra i ballerini più celebri del Belpaese.
Un successo di pubblico e di entusiasmo, con ricadute anche su mass media nazionali,che porta alla nascita di un appuntamento annuale, che si terrà proprio a Chiusi: il Festival della danza. Una manifestazione che, dal Senese, apre le porte a quanti amano il mondo della danza, con spazi per ballare, scoprire nuovi talenti, comunicare la danza, promuovere il benessere psico-fisico e la sana alimentazione. A lanciare il nuovo ambizioso progetto Stefano Scaramelli, sindaco di Chiusi, e Giovanna Rossi, presidente della Fondazione Orizzonti d’Arte che, dal Teatro Mascagni di Chiusi, domenica 16 giugno, hanno preso parte al convegno sul “Ruolo della danza nella cultura, nell’arte e nel benessere”. Tra i numerosi ospiti coordinati dalla presentatrice televisiva Arianna Ciampoli, sono saliti sul palco: Anna Terziani, già ballerina solista del Teatro dell’ Opera di Roma, la psicologa Giuseppina Mostardi, la dietista Sara Foscoli, il direttore del Museo Etrusco di Chiusi Monica Salvini, il direttore sanitario delle Terme di Montepulcino Antonio De Filippi, l’insegnante di pilates Barbara Zebellin e, a far da mattatore, il conduttore televisivo Alessandro Di Pietro, esperto di cibo e danza. Due aspetti inscindibilmente legati al benessere tanto che il convegno ha affrontato le ultime novità in campo sulla “danzaterapia”, la disciplina pedagogico terapeutica utile nella cura di molti disturbi psicofisici, dagli attacchi di panico ai disturbi alimentari, dai decifit di apprendimento alla depressione. Musica, arte, percorsi del gusto e della cultura con le speciali convenzioni che hanno permesso a quanti sono arrivati a Chiusi, per partecipare agli stage, di scoprire la città sotterranea e i tesori archeologici, e concorrere per la borsa di studio offerta per un anno nella scuola di Sellati, a Roma, al miglior ballerino che ha frequentato gli stage-audizioni di danza moderna del coreografo Marco Sellati. Queste le principali iniziative dell’edizione 2013 di Chiusi nella Danza che ha registrato un ottimo successo grazie anche alla partecipazione di tutte le attività commerciali della città e dei ristoranti che hanno allestito “Cenadanzando” i suggestivi appuntamenti del gusto nei “salotti” del centro storico, Piazza Duomo, Piazza del Comune e Chiostro di San Francesco.