L’hanno definita la “donna dei Masgalani”. Niente di più vero. Niente di più meritato. Laura Brocchi torna a firmare il Masgalano per i Palii del 2014. Ancora una volta un’opera estremamente elegante, offerta dal Coordinamento delle donne di Contrada, e realizzata da questa giovane artista senese che nella bottega di famiglia ha imparato l’arte dello sbalzo e del cesello, arricchendola con un’innata versatilità creativa.
Un Masgalano curato nei minimi particolari. La parte frontale è in argento. Impreziosito da 17 perle a rappresentare le Contrade di Siena. Al centro, in un abile gioco di sbalzi, un profilo femminile che regge lo stemma della città: la Balzana. Ancora una volta la raffinatezza della Brocchi non è solo nel disegno dell’opera, ma anche nella scelta dei materiali. Materia dura e morbida come il legno di bosso ed ebano, che vanno a fondersi con il metallo dando vita al cromatismo bianco/nero.
Ricca la simbologia a richiamo della storia cittadina. Dal giglio che rimanda a
S. Caterina alla margherita in ricordo di un’altra grande donna: Margherita Bichi, la senese che convinse i Magistrati e il Senato di Siena a far ricorso al patrocinio della Vergine sotto la cui protezione fu vinta la battaglia di Camollia.
Una striscia in ottone taglia in verticale il bacile e accoglie la dedica della committenza, e, come da Regolamento, gli stemmi della Balzana, del Comitato Amici del Palio e del Magistrato delle Contrade.
Sul retro uno spicchio di acciaio. Metallo forte e resistente, come le donne. E di donne sono, infatti, i nomi, tanti, riportati e dove l’altra parte del cielo può ritrovarsi condividendo la memoria di coloro che in ogni tempo hanno amato Siena, difendendola e rendendola grande. Un impegno mai sospeso e ripreso in tanti ambiti, come quello contradaiolo, dove, per garantire il futuro a una tradizione radicata nel cuore, si rigenera ininterrottamente grazie al contributo delle donne di tutte le Contrade.