Nessuna lista di attesa per i bambini della scuola dell’infanzia statale di Monteroni d’Arbia grazie allintervento della Regione Toscana che, per il quarto anno consecutivo, ha salvato oltre 100 sezioni di scuola dell’infanzia in tutta la Toscana, tra cui anche una delle classi dell’asilo Santa Caterina di Monteroni dArbia. Sempre più spesso gli enti locali devono sostituirsi allo Stato per continuare a garantire servizi ai cittadini che fino a poco tempo fa venivano ritenuti dei diritti acquisiti – commenta il sindaco di Monteroni d’Arbia, Jacopo Armini come, in questo caso, avere un posto alla scuola per l’infanzia pubblica per il proprio figlio. La Regione Toscana, che voglio ringraziare a nome di tutta la comunità monteronese, ha risolto ancora una volta una situazione dovuta all’assenza di fondi statali. Di fronte all’aumento della popolazione ed all’incremento della richiesta del servizio di scuola materna, il Governo non è stato in grado di fornire il personale necessario all’attivazione di una nuova sezione. Grazie alla Regione Toscana ed all’impegno dell’amministrazione, anche quest’anno siamo riusciti ad attivare questa classe aggiuntiva, scongiurando il rischio di una lista di attesa e, quindi, fornendo un servizio migliore alle famiglie ed ai bambini del paese”.
“In questo modo – continua Armini – la Regione Toscana ha ancora una volta dimostrato di perseguire quello che è anche uno dei nostri obiettivi: mettere l’infanzia al centro dell’azione amministrativa, perché questo significa investire sul futuro e rispondere in maniera concreta alle esigenze delle famiglie”.
Da mercoledì 12 settembre, quindi, la scuola statale per l’infanzia “Santa Caterina” di Monteroni d’Arbia ospiterà circa 140 bambini dai 3 ai 6 anni. Oltre a questa struttura, nel territorio comunale esistono altri due scuole statali per l’infanzia che nel complesso sono frequentate da poco meno di 100 bambini, mentre quella comunale parificata di Ponte a Tressa accoglie 50 bambini ed è già in funzione dal 3 settembre.