La criptovaluta è una delle parole più calde nel mercato finanziario in questo momento, tuttavia la maggior parte delle persone ancora non capisce esattamente come funziona. Le criptovalute si sono infiltrate nel mondo sempre di più nel corso degli anni con Bitcoin, Ethereum, Litecoin e Ripple i nomi con cui la gente ha più familiarità. Anche le celebrità e le grandi aziende parlano di criptovalute, con personaggi del calibro di Elon Musk che sta dietro al Bitcoin, pubblicando il suo pieno sostegno su Twitter e Clubhouse e varie altre piattaforme di social media. Ma quello che una volta era un concetto di nicchia è cresciuto fino a diventare un cumulo di soldi. Quanto, vi chiederete? Secondo CoinMarketCap, il 18 febbraio 2021 il valore combinato di tutte le criptovalute ha superato 1,6 trilioni di dollari.
La popolarità delle criptovalute ha raggiunto un punto in cui non è raro sentire la gente parlare casualmente del trading di criptovalute alle feste, ma se non fai parte di quella conversazione potrebbe sembrare tutto senza senso. Torniamo alle basi per approfondire cos’è la criptovaluta, da dove viene e come funziona. Poi daremo un’occhiata ad alcune criptovalute che stanno cambiando il gioco, come Bitcoin ed Ethereum.
Cos’è la criptovaluta?
In sostanza, la criptovaluta è denaro digitale che può essere usato per acquistare beni o servizi online. Alcune persone investono nelle fluttuazioni di prezzo delle criptovalute proprio come altri beni come l’oro o il petrolio. Ciò che distingue le criptovalute e attrae ogni tipo di interesse è che non si basano su una banca o un’altra autorità centralizzata, ma le transazioni sono registrate in un libro mastro digitale noto anche come blockchain, rendendole decentralizzate. La criptovaluta può essere conservata in un portafoglio digitale o e-wallet, e da qui le persone possono spendere o conservare la loro criptovaluta. Una delle principali attrazioni delle criptovalute è il fatto che sono largamente decentralizzate, il che significa che non sono regolate da nessun ente finanziario centrale (come la valuta fiat di un paese è regolata dalla sua banca centrale). Alcune persone vedono le criptovalute come la valuta del futuro e hanno fretta di imparare di più sul trading di cripto, mentre altri sono attratti dal fatto che usa la tecnologia blockchain che può essere molto sicura. In entrambi i casi, la gente sta parlando delle criptovalute ed esse sono decollate in grande stile nei mercati finanziari, portando alcuni a chiedersi come potrebbero influire sulle nostre piattaforme di pagamento tradizionali e sui sistemi finanziari in generale.
Una breve storia delle criptovalute
La prima criptovaluta, Bitcoin, è stata creata nel 2009 da un gruppo o una persona che porta lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Ad oggi, la vera identità di Nakamoto rimane sconosciuta, e Bitcoin continua ad essere avvolta nel mistero. Da allora, oltre 6700 criptovalute sono state create e sono scambiate pubblicamente. Nel 2010, al Bitcoin è stato dato un valore monetario per la prima volta, e nel 2011 altre criptovalute hanno cominciato ad emergere mentre l’idea diventava più popolare. Poi, nel 2013, il prezzo del Bitcoin ha subito un’enorme picchiata, e ci sono voluti altri due anni perché la criptovaluta raggiungesse il suo massimo storico. Nel 2016, è arrivato Ethereum, un rivale che ha quasi rubato la scena al Bitcoin. Ethereum è ora la seconda criptovaluta più grande, tuttavia ha un uso diverso dal Bitcoin e molte persone sono confuse su come differiscono.
Ethereum entra in scena
Mentre Bitcoin ed Ethereum sembrano simili all’inizio e rivaleggiano in una certa misura, le loro piattaforme sono state costruite per scopi diversi. Bitcoin è una criptovaluta e viene utilizzata come mezzo di scambio, mentre Ethereum è una piattaforma e non viene utilizzata come mezzo di scambio. Ethereum batte Bitcoin quando si tratta di velocità di transazione, e l’ascesa di Ethereum 2.0 vedrà velocità ancora maggiori sulla piattaforma nel prossimo futuro. Le transazioni di Ethereum differiscono da quelle di Bitcoin in quanto possono essere sotto forma di codice eseguibile, invece che di valore monetario. Raoul Pal, CEO e co-fondatore del gruppo di media finanziari Real Vision ha detto: “Ho sempre pensato che questo spazio di asset digitali è enorme – e non è solo Bitcoin – perché ci saranno diverse applicazioni per cose diverse”.
Lo scopo primario del Bitcoin era quello di essere un’alternativa alle valute tradizionali e una riserva di valore che può essere scambiata per beni o servizi. D’altra parte, Ethereum è stato creato come una piattaforma software decentralizzata, per servire molteplici scopi, utilizzando Ether come criptovaluta carburante per la piattaforma. Applicazioni decentralizzate e contratti intelligenti possono essere utilizzati sopra la piattaforma, e la blockchain di Ethereum è, infatti, la più attivamente utilizzata. Ethereum è una piattaforma flessibile che può anche contenere Bitcoin, poiché è stata sviluppata sull’idea di una blockchain, al contrario di una criptovaluta.
Sui mercati, Ethereum è salito del 530% nell’ultimo anno, mentre la finanza decentralizzata decolla. Allo stesso tempo, mentre Bitcoin costituisce circa il 72% della capitalizzazione di mercato totale di tutte le criptovalute ed Ethereum costituisce il 15%, le altre criptovalute sono molto indietro.
Ora che conosci la differenza tra Bitcoin ed Ethereum, vediamo come funziona il cripto trading.
Cripto trading come CFD
Un modo per entrare nel mercato del cripto trading è investire in CFD o Contratti per differenza, che essenzialmente ti permettono di approfittare della volatilità dei prezzi di una criptovaluta scelta come Ethereum o Bitcoin. Tale volatilità può presentare sia opportunità che rischi per gli investitori di CFD, che aprono accordi basati sul movimento dei prezzi in entrambe le direzioni – aumenti e diminuzioni – senza dover acquistare l’attività sottostante (in questo caso, ciò significa qualsiasi Bitcoin o Ethereum). Per esempio, se pensi che il prezzo di Ethereum salirà, puoi aprire un’operazione “Compra” o “long”, ma se pensi che i prezzi scenderanno, puoi aprire un’operazione “Vendi” o “short”.
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