Il DDL – che è stato già sottoscritto da molti senatori appartenenti a partiti sia di maggioranza che di opposizione – è il frutto di una battaglia sindacale che la FLAI, la FILLEA e la CGIL hanno intrapreso all´inizio dell´anno e che aveva come fine ultimo proprio quello di spingere il Parlamento a formulare una legge che rendesse il caporalato un reato penale.
Ricordiamo infatti che l´agricolo e l’edilizia sono i settori maggiormente colpiti dal fenomeno del caporalato: centinaia di migliaia di lavoratori, soprattutto migranti, privati di ogni diritto e ridotti in schiavitù.
“Riteniamo – spiegano Paola Bittarello e Fabio Seggiani, Segretari Generali rispettivamente della FLAI e della FILLEA senesi – che le iniziative promosse in giro per l’Italia, come quella che si è tenuta a Siena il 14 giugno scorso, siano state un contributo importante affinchè si realizzasse questo primo risultato”.
“La strada affinché il caporalato sia definitivamente sconfitto è ancora lunga – continuano i sindacalisti – perciò ci appelliamo perché anche da Siena arrivi un´ulteriore spinta in questa direzione, auspicando una presa di posizione da parte delle Associazioni di categoria, a partire da quelle agricole e dell’edilizia”.
“Anche a Siena non abbasseremo la guardia – concludono i Segretari – e continueremo a sostenere la battaglia per sconfiggere il caporalato fino all’approvazione definitiva della legge“.
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