Domenica 17 aprile i cittadini italiani sono chiamati a decidere su un referendum. Questo è uno strumento democratico utile a far decidere direttamente il cittadino su determinate questioni, sulle quali è possibile dare il proprio assenso o dissenso votando SI o NO. Il cittadino può anche dimostrare che l’argomento del referendum non è di suo interesse, e lo fa non andando a votare.
Nel caso di domenica il punto non sarà quello di aumentare il numero di trivelle, o di permettere istallazioni di trivelle entro le 12 miglia. Il punto è: permettiamo a quelle che esistono già di rimanere attive fino all’esaurimento del giacimento? Oppure, vogliamo che smettano di estrarre nel rispetto delle scadenze delle singole autorizzazioni? La scelta non è se autorizzare o meno le trivelle, ma decidere la durata e l’attivazione delle concessioni già esistenti.
Chi vota SI, sceglierà il rispetto delle scadenze delle autorizzazioni. Chi vota NO, sceglierà di permettere l’estrazione fino all’esaurimento del giacimento. L’esito del referendum sarà valido solo se andranno a votare il 50% più uno degli aventi diritto al voto.
In occasione della consultazione referendaria l’ufficio Elettorale (via di Salicotto, 6) e l’ufficio Decentrato in località Acquacalda (via B. Tolomei, 7) effettueranno aperture straordinarie al pubblico ai fini del rilascio delle tessere elettorali per coloro che l’hanno completata o smarrita, a chi ha compiuto 18 anni ma non ne è ancora in possesso o a chi ha cambiato residenza.
I due uffici saranno aperti domani, venerdì 15, e sabato 16 dalle ore 9 alle 18, e nella stessa giornata di domenica dalle 7 alle 23.