
“Con Bruno Valentini sindaco Siena avrà la possibilità di ricomporre il patto di fiducia fra amministratori e cittadini. Lo faremo innalzando i requisiti di professionalità per tutte le nomine di competenza del comune; rendendo trasparente la situazione patrimoniale e reddituale di tutti gli eletti e dei nominati; aderendo alla Carta di Pisa promossa dall’associazione Libera per promuovere la cultura della legalità e della trasparenza negli enti locali”.
Così interviene Mario Ronchi, primo fra gli eletti nelle fila del Partito democratico. “A Bruno Valentini – dice ancora Ronchi – che sosteniamo nel ballottaggio e che invitiamo i senesi a sostenere col loro voto domenica 9 e lunedì 10 giugno, chiediamo un impegno concreto su questi temi, che consideriamo ineludibili se vogliamo restituire alle istituzioni cittadine quella piena credibilità che hanno bisogno di recuperare agli occhi dei cittadini senesi”.
Etica e trasparenza per recuperare il distacco dei cittadini dalla politica. “Nella nostra città – prosegue Ronchi – c’è una grande disaffezione nei confronti della politica. Il calo dei votanti al primo turno delle elezioni amministrative, seppure inferiore a quello registrato in altre città toscane, è stato comunque significativo. La fiducia dei cittadini nei loro rappresentanti e nella classe dirigente è stata minata nel tempo da una serie di episodi e, negli ultimi mesi, anche da inchieste che hanno posto al centro la questione morale. In un momento così difficile non possiamo permettere che ci sia una simile separazione fra cittadini e politica. Per recuperare credibilità e consenso dobbiamo rendere il Comune una ‘casa di vetro’, cioè essere cristallini sull’etica dei comportamenti. Per questo sono convinto che il proposito manifestato dal candidato sindaco della coalizione di centro sinistra, Bruno Valentini, di aderire alla Carta di Pisa, debba essere sostenuto e rilanciato. Si tratta del naturale proseguimento del lavoro iniziato dall’amministrazione Ceccuzzi con l’approvazione della Carta della buona politica, dell’etica e della partecipazione, che ha reso trasparente la situazione di reddito e patrimonio del sindaco, dei consiglieri comunali e degli amministratori. Occorre fare di più, estendendo questa trasparenza anche ai nominati del comune in enti, fondazioni e società partecipate. Il regolamento attuativo dell’anagrafe patrimoniale, già approvato nel corso della precedente amministrazione, può essere recuperato in tempi rapidi per compiere questo necessario passo ulteriore”.
Spazio al rinnovamento, alla competenza e al merito. “Con la Carta di Pisa – dice ancora Ronchi – il sindaco garantirà che ogni processo di nomina comunale sia ispirato a criteri di onestà, merito, competenza e pari opportunità di genere, nonché ad un’ottica di rinnovamento della classe dirigente, attuabile attraverso un limite dei mandati e il divieto di cumulare più incarichi. Ogni processo di nomina sarà trasparente e avrà la più ampia pubblicità, sia nella fase di raccolta delle candidature che nella motivazione delle scelte, evitando situazioni di conflitto e promuovendo la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa. Trasparenza significa anche leggibilità e comprensibilità delle scelte compiute dall’amministrazione. In ottemperanza al principio della responsabilità sociale, ci impegneremo quindi a garantire la piena leggibilità per tutti i cittadini delle politiche di bilancio messe in atto dal Comune e a rendere conto in termini chiari di come le scelte dell’amministrazione producano effetti concreti sulla nostra comunità. Abbiamo fiducia che con Bruno Valentini sindaco si possa davvero aprire una pagina nuova, per questo invitiamo tutti i senesi a votarlo nel ballottaggio di domenica e lunedì prossimi”.