Insediato il tavolo interistituzionale di confronto e monitoraggio tra l’Azienda ospedaliero universitaria senese e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil sulla sicurezza sul lavoro e la programmazione dei lavori programmati all’ospedale Santa Maria alle Scotte nel 2022. Dopo la sottoscrizione del “Protocollo d’intesa per la qualità del lavoro e per la valorizzazione della buona impresa negli appalti di lavori, forniture e servizi”, firmata a metà marzo da Aou Senese, Estar e sindacati, è iniziata la fase operativa e di confronto per la tutela di lavoratori e lavoratrici, con più attenzione alla formazione, alla sicurezza e ai servizi dati in appalto. Le parti si sono confrontate su legalità, economicità e qualità in merito agli appalti di lavori e servizi per promuovere le buone pratiche nell’ambito degli affidamenti pubblici, oltre a valutare aspetti relativi a regolarità contributiva, avvicendamenti nella gestione degli appalti, informazione e gestione di eventuali criticità, sicurezza degli ambienti di lavoro, rispetto dei diritti dei lavoratori, valutazione periodica sull’impatto lavorativo ambientale e di sicurezza.
“La nostra azienda ha programmato investimenti importanti per la ristrutturazione dell’ospedale, circa 200 milioni di euro da investire entro il 2030 quindi la collaborazione con i sindacati è fondamentale – spiega il professor Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese –. Grazie al confronto costruttivo e costante tra le parti, il supporto di Estar e il sostegno della regione Toscana, sarà possibile investire sempre di più sulla qualità delle condizioni lavorative e riservare maggiore attenzione alla sicurezza sul luogo di lavoro, alle condizioni occupazionali e retributive”.
“Siamo soddisfatti e costantemente impegnati nel confronto con l’azienda su una tematica così importante come quella degli appalti – affermano congiuntamente Cgil, Cisl e Uil -, perché crediamo fermamente che attraverso questa modalità si possa tutelare sia il lavoro che la qualità dei servizi con ricadute positive per entrambe le parti e di conseguenza sull’utenza. Tutto ciò è ulteriormente significativo in una fase che vedrà cospicui investimenti nel prossimo futuro, il lavoro del tavolo ha il compito di tradurre il protocollo sottoscritto in pratica sostanziale intervenendo preventivamente sugli affidamenti. Questa esperienza può diventare un esempio di contrattazione d’anticipo davvero avanzata, noi ci crediamo molto”.