Bologna – Per il grande Gianni Brera la partita più importante della giornata era quella disputata tra le squadre dalla somma di punti più elevata. Applicando questo principio il titolo di match clou della seconda giornata spetta al confronto tra Bologna 1928 e Banca Cras. L’impianto dell’Arcoveggio, con tribune capaci di ospitare duemila persone mostra chiaramente l’antico blasone della squadra. Ma, come direbbe il saggio, con il blasone non si fanno punti in classifica. Nel rugby – dove anche la più schiacciante superiorità tecnica deve essere sempre accompagnata dalla voglia di lottare, se non, a dirla tutta, di combattere – ancora meno.
Tutto si fa sul campo. I bolognesi iniziano con un gran piglio e a gran ritmo, sostenuti da un pubblico vivace e corretto. Banca Cras però fa sentire subito al primo affondo la sua consistenza: Carmignani con una corsa in diagonale si libera degli avversari diretti ma sul punto di schiacciare l’ovale ne perde il controllo grazie a un disperato recupero di Soavi. La mischia senese mostra immediatamente una leggera superiorità, e la touche oltre a vincere i propri lanci, sporca – e talvolta ruba – quelli avversari. Proprio su una touche rubata da Mattei il giovane Faleri riesce – grazie al sostegno del pack – a violare la linea bianca (10′). La reazione bolognese, che pure c’è, non si concretizza. Movileanu gioca bene al piede, e con calci ispirati guadagna metri preziosi spezzando il ritmo dei padroni di casa. I bolognesi, in difficoltà, commettono qualche fallo di troppo che l’attento direttore di gara sanziona e Donati converte in mezzo ai pali (20′ e 24′). Sullo 0-13 i rossoblù accusano il colpo, e mentre Banca Cras controlla, per una decina di minuti non accade nulla di importante. Solo al 35′, quasi d’improvviso i padroni di casa tornano ad attaccare con veemenza, con azioni improvvise e accelerazioni che mettono in difficoltà i senesi. La pressione non dà frutti concreti in termini di punti anche per qualche errore banale di controllo di palla; anche se negli ultimi minuti Carmignani, costretto a un placcaggio alto, viene sanzionato con dieci minuti.
La ripresa inizia com’era finito il primo tempo, con i rossoblù decisi a capitalizzare la temporanea superiorità numerica. La difesa senese è a tratti affannosa; i minuti trascorrono senza che i bianconeri riescano a uscire dai 22. Proprio quando l’offensiva inizia a rifluire, un pallone uscito troppo veloce da una mischia con introduzione senese viene abilmente rapinato e deposto in meta dal bravo Magallanes (10′ 5-13). Le speranze di riaprire il match durano però pochi minuti. Con il cinismo proprio delle squadre mature Siena si riaffaccia in avanti con un carretto devastante che viene arrestato fallosamente a pochi metri dalla linea bianca. L’autore del fallo, Sandri, viene cacciato per dieci minuti. Con la superiorità numerica Banca Cras colpisce a fondo, e lo fa con il suo uomo migliore, Mattei, che va due volte in meta prima al 18′ e al 24′ sempre sugli sviluppi di azioni condotte dal pack (5-25).
Il punteggio pare acquisito ma Bologna vuole ancora orgogliosamente giocare. La voglia di provare a tornare in partita, con il cronometro che scorre, toglie lucidità; al 29’ un pessimo passaggio sull’area mediana del campo costringe il destinatario a un faticoso controllo; nel raggruppamento i senesi conquistano l’ovale; Mattei parte al piede; con un secondo calcio guadagna altri metri; ormai in debito di ossigeno viene rimontato dall’ala Maestrini che prosegue l’azione, entra in area di meta e schiaccia nonostante il recupero dell’estremo Macchioni. Sul 5-32 Biagioli fa entrare tutti gli uomini a sua disposizione. Ma non è ancora finita: l’orgogliosa compagine rossoblù riesce infatti a violare la linea di meta senese per la seconda volta con Montanino.
Soddisfatto lo staff senese a fine partita per la notevole affidabilità dimostrata dal XV e per la vittoria che proietta la squadra al secondo posto della classifica alle spalle di Jesi. Antonio Cinotti ha espresso la sua soddisfazione per la vittoria. Fulvio Biagioli marca tuttavia che “sono stati buoni i primi venti minuti”, mentre dopo la squadra ha mostrato qualche pausa di troppo. “Abbiamo giocato soprattutto con la mischia – aggiunge – mentre sui tre quarti c’è ancora qualcosa da fare. Ma la faremo”. Domenica prossima il Campo dell’Acquacalda ospiterà il Foligno.
Gabriele Maccianti