La ginnasta mensanina Giulia Leni torna, per la prima volta dopo l’infortunio al gomito, in un campo gara di rilievo: il pre-test che si _ svolto a Mortara il 17 dicembre, qualificante per i Mondiali in programma a Londra nel mese di gennaio. Insieme alla senese le nove migliori atlete d’Italia Fasana, De Agoastini, Ferrari, Ferlito, Preziosa, Armi, Gandolfi, Campana, Mattoni e Parolari.
Il giro olimpico comincia con la trave, nel rispetto della scaletta della massima competizione britannica. La Leni esegue un esercizio sicuro -fatta eccezione per la caduta dal salto- i suoi elementi sono precisi e tra di essi emerge il bel doppio raccolto d’uscita. Quindi il corpo libero con la coreografia montata dall’allenatrice Vannoni sulle musica gDark Eyesh: punto di forza sono le tre diagonali con il doppio teso ed il tabak gGiulia _ l’unica ginnasta del team a portare elementi cos_ complessi nella specialit_h spiega la stessa Vannoni gHa una componente acrobatica molto forte, pi_ debole invece quella di giri e salti artistici, che tendono a penalizzarla un po’, per questo il punteggio di 13,450h. Buono anche il volteggio con il carpio avanti che vale 13,500. Infine le parallele, con una prestazione sopra le righe, con due salti ed un elevato livello di difficolt_ che _ giudicato 13,450.
gGiulia si presenta sul campo gara con un bagaglio tecnico molto alto soprattutto a corpo libero e parallele, i suoi attrezzi di punta: saranno queste le leve sulle quali far forza per puntare alla convocazione iridatah spiega la stessa allenatrice che conclude gLa soddisfazione pi_ grande _ comunque vedere la ginnasta di nuovo sicura di s_ e delle proprie potenzialit_: a questo punto possiamo davvero affermare che l’infortunio _ stato definitivamente gettato alle spalle