Insolenza? Menefreghismo? Mancanza di rispetto? Maleducazione? Scegliete voi tra questi termini quello che preferite per definire il silenzio totale, che circonda le vicende della Robur.
Nessuno sente il dovere di informare i tifosi assumendo l’atteggiamento sgradevole e molto irritante del Marchese del Grillo: io so io e voi non siete un cazzo!
E qui ci sarebbe molto da ridire oltre che da incazzarsi.
Stamane ci doveva essere una riunione tra la banca e la società , ma a ora ancora non si sa se c’è stato, se ci sarà o se è saltato tutto per aria.
Se a qualcuno questo sembra un atteggiamento responsabile e civile, consigliamo di andarsi a rileggere le regole più elementari della buona educazione e del rispetto, magari ricorrendo a un “bignamino” viste le grandi carenze evidenziate nell’occasione.
Abbiamo cercato notizie in tutti i modi, abbiamo cercato il contatto con tutti gli attori di questa squallida telenovela, ma quello che abbiamo trovato è solo un muro insormontabile di silenzio. Forse è la vergogna che impedisce di rispondere, ma ne dubitiamo fortemente.
Le uniche notizie che siamo riusciti a sapere sono relative alle scadenza che ci aspettano nei prossimi giorni.
Oggi è l’ultimo giorno utile per saldare l’IRPEF e tutti gli altri contributi relativi agli stipendi da gennaio ad aprile, indipendentemente dal fatto che siano stati corrisposti o meno. Il mancato versamento porterà un ulteriore punto di penalizzazione. E sono già quattro.
L’altra data importante sarà quella del 6 luglio, termine ultimo per regolarizzare il versamento degli stipendi. Se entro tale giorno il Siena non avrà regolarizzato la sua posizione sarà inserita automaticamente nella blacklist, quella che divulgherà la Lega Calcio e di cui faranno parte tutte le società a cui non sono stati riconosciuti i requisiti necessari per l’iscrizione.
Da quel momento il Siena sarĂ escluso da ogni campionato professionistico e avrĂ tempo fino alle 13,00 del 16 luglio per presentare il ricorso, a patto che nel frattempo, abbia saldato le spettanze ai propri tesserati.
Il ricorso, per definizione, può essere accettato o meno, anche se tutto fa pensare che non ci dovrebbero essere problemi.
Il gioco al massacro sulla passione dei tifosi senesi continuerà quindi per altri quindici giorni, a meno che la situazione non si sblocchi improvvisamente. Ma in questo dialogo tra sordi, ciechi e muti, il solo sperarlo è un esercizio di fiducia d’ immense proporzioni.
Siena Club Fedelissimi