A Siena la conferenza sul ruolo delle donne nei processi di pace. Aprirà i lavori il ministro Cartabia

Sarà Marta Cartabia, ministra della Giustizia e presidente emerita della Corte costituzionale, ad aprire i lavori della conferenza “The role of women and women’s civil society organizations in peace processes” che si terrà nella sede San Francesco dell’Università di Siena.

L’iniziativa è organizzata al Gruppo di ricerca e formazione sul diritto pubblico europeo e comparato dell’Ateneo e dall’Università di Milano, con il patrocinio di Rete delle Università italiane per la pace. Porteranno il loro contributo anche storiche, giuriste, sociologhe, filosofe, nonché di esponenti della società civile e dei movimenti femministi, che discuteranno sul tema con un approccio interdisciplinare.

L’evento sarà suddiviso in cinque sessioni, all’interno delle quali le numerose relatrici, italiane e internazionali, discuteranno del ruolo delle donne e dei movimenti femminili nei processi di pace, nei conflitti armati e nei contesti post-bellici, guardando a numerose esperienze. In particolare, saranno discussi i casi che hanno visto le donne protagoniste dei movimenti per la pace in Afghanistan, Bosnia, Cile, Colombia, Congo, Kosovo, Messico, Palestina, Ruanda, Siria, Sudafrica, Sudan, Tunisia, Turchia, Vietnam.

La conferenza è coordinata da Tania Groppi ed Elena Bindi, ordinarie di Istituzioni di Diritto pubblico nell’Università di Siena e membri del DIPEC, Marilisa D’Amico, ordinaria di Diritto Costituzionale nell’Università di Milano, Federico Lenzerini, associato di Diritto internazionale nell’Università di Siena e delegato del Rettore per RUniPace. Parteciperanno Costanza Nardocci, ricercatrice in Diritto costituzionale nell’Università di Milano e Sevgi Dogan, assegnista di ricerca in Scienze politiche nella Scuola Normale Superiore di Pisa.

Sarà possibile seguire l’evento in presenza nell’Aula Romani (piazza San Francesco 7 a Siena), e in streaming sul canale YouTube “Lauree Live Unisi”.

Per ulteriori informazioni e per il programma dettagliato è possibile consultare il sito web e le pagine social del DIPEC .