Via libera dell’assemblea soci di Acquedotto del Fiora al bilancio 2022 con un utile da oltre 19 milioni di euro di cui 16 milioni andranno a riserva (16 per il fondo vincolato investimenti, ndr) ed i restanti sono stati erogati ai soci stessi.
Per AdF l’esercizio è “importante” e “consolida la crescita aziendale e garantisce gli investimenti a favore del territorio previsti per i prossimi anni, improntati alla sostenibilità, all’innovazione e alla transizione ecologica, in linea con il mandato dei soci”. L’anno però è stato “particolare, caratterizzato sia dall’emergenza idrica, sia dall’aumento dei prezzi di natura esogena sui lavori, le materie prime e l’energia”, spiegano dall’azienda.
All’assemblea, alla quale hanno partecipato poco meno dell’80% dei soci, è stato presentato anche il bilancio di sostenibilità. “Dare seguito al mandato ricevuto, mantenere gli impegni presi e puntare al benessere del territorio sono i nostri obiettivi. Alla base della nostra azione c’è il patto di fiducia stretto con i soci, che consente di consolidare i risultati ottenuti e modernizzare ancora di più la società, sempre più punto di riferimento per gli investimenti, per la sostenibilità e per l’innovazione necessaria a fronteggiare le sfide del nostro tempo”. Sono le parole del presidente di AdF Roberto Renai che ha ringraziato i soci per la fiducia.
“Dopo gli investimenti messi a terra lo scorso anno per oltre 43 milioni e mezzo di euro, nei prossimi tre anni ne sono già stati previsti ulteriori 142 milioni, di cui ben 26 per la depurazione, 8 per l’innovazione e 7 per la digitalizzazione. Sempre con particolare attenzione al miglioramento delle infrastrutture, soddisfazione del cliente, tutela della risorsa, sostenibilità della tariffa, valorizzazione del patrimonio idrico, risposte al cambiamento climatico e ricerca perdite, che negli ultimi 5 anni abbiamo ridotto di oltre 10 punti percentuali risparmiando più di 8 milioni di mc d’acqua”, ha invece annunciato l’ad di AdF Piero Ferrari .
Lo scorso anno gli investimenti a favore del territorio sono stati 43,64 milioni di euro, portando complessivamente a quasi 600 milioni quelli fatti dall’inizio della concessione a oggi. Il piano 2022-2031 incorpora un livello di investimenti superiore di circa 90 milioni rispetto al precedente. A livello pro-capite si passa dai circa 80 euro annui per abitante del piano precedente ai circa 104 euro del piano attuale, con punte di 130-140 euro annui per abitante nel prossimo triennio ed un incremento medio di circa 24 euro per abitante l’anno. Valori decisamente superiori alla media italiana (62 euro per abitante), in linea con i paesi del nord Europa.