Covid, Gusinu: “Tra i ricoverati alle Scotte tanti non vaccinati pentiti”

“Alcuni professionisti mi hanno detto che ci sono stati soggetti non vaccinati che, dopo la malattia, hanno ripensato le loro scelte cambiando idea: hanno ammesso che si farebbero somministrare le dosi prima”.

Roberto Gusinu, direttore sanitario dell’Aou senese, fa il punto della situazione su ciò che sta avvenendo nell’area covid dell’ospedale Le Scotte. “La maggior parte dei ricoverati non ha fatto il vaccino, abbiamo avuto come degenti anche anche dei bambini con problemi riconducibili al virus – continua-. La situazione rimane comunque stabile”.

Attualmente alle Scotte ci sono 17 degenti , di cui 2 in terapia intensiva, 11 nel setting di media intensità, 3 in degenza ordinaria, 1 in area pediatrica. Tra gli ospiti dell’area covid ci sono stati anche pazienti a cui erano stato iniettato il vaccino: “avevano però dei problemi pregressi oltre al covid – precisa Gusinu -.I vaccini hanno dimostrato la propria efficacia e noi dobbiamo avere fiducia perché ci proteggono dall’insorgere di patologie gravi”.

Lo sguardo dell’ospedale intanto è già rivolto verso l’autunno, “per quanto riguarda l’evoluzione del contagio molto dipenderà dalle percentuale di persone che riusciranno a completare il ciclo vaccinale -continua Gusinu-. Le Scotte è comunque pronto a sostenere qualsiasi escalation della diffusione del covid ed eventuali crescite dei ricoveri – assicura-. Nel caso avvenisse questo ripeteremo quanto fatto negli scorsi mesi: aumenteremo la quantità di posti letto messi a disposizione”.

La chiosa è un commento sulla variante Delta: “Un anno fa non avevamo questa situazione in termini di numeri di positivi. Questa mutazione è più contagiosa e nel policlinico si può osservare come si sono allungati i tempi per la negativizzazione”, conclude.

MC