Sono duecento gli incidenti dalla polizia stradale da inizio 2022 in provincia di Siena e venti di questi sono stati con feriti gravi. La polstrada ha comunicato i dati oggi in occasione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada”.
Durante lo scorso anno si è verificato anche un incidente mortale sulla Siena – Firenze, lo scorso 18 settembre. I dati, fanno sapere dalla polizia stradale, sono in linea con quelli del 2021 e del 2019 (periodo precovid, ndr).
A livello nazionale i dati Istat evidenziano come, nel 2021, gli incidenti sono stat 151875 ed hanno causato 2875 vittime e 204728 feriti. Rispetto a venti anni fa, quando si verificarono 263100 incidenti con 7096 vittime e 373286 feriti, i dati sono comunque incoraggianti. “A fronte di volumi di traffico sempre maggiori, dunque, gli incidenti e soprattutto i morti si sono quasi dimezzati (quasi il 58% in meno di incidenti e il 40% di morti in meno). Segno che qualcosa sta cambiando in meglio; una maggiore e diffusa educazione stradale ed il rispetto di sé stessi e gli altri, rappresentano i propulsori di una rinnovata cultura della sicurezza che se adeguatamente alimentata e supportata, potrà sicuramente minimizzare al massimo i rischi sulla strada”, sottolineano dalla polizia stradale.
“Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica stradale, sono solo alcuni dei tanti errori che si commettono quando si è al volante di una macchina, uno scooter o bicicletta che sia. Ma anche fra i pedoni, non sono infrequenti comportamenti azzardati, dettati molto spesso dalla distrazione o più semplicemente dalla fretta”, evidenzia la Polstrada in un comunicato.
“Sulla strada non si scherza”, questo il monito degli agenti che poi ricordano come “Guidare un veicolo dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure “chattare” mentre si guida o si attraversa la strada è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso. Basti . aggiungono- pensare che solo rispondere al cellulare, fa distogliere lo sguardo dalla strada per un tempo variabile di secondi che, se si è alla guida di un veicolo, possono diventare fatali”.
In Italia da anni si è già adottato un percorso per contrastare e ridurre il fenomeno degli incidenti e la stradale, già a partire dalle scuole, con campagne di sensibilizzazione ed iniziative di educazione alla legalità che coinvolgono soprattutto i giovani.
“La polizia è comunque sempre al fianco delle vittime e ai loro familiari grazie ad operatori che, opportunamente formati per fronteggiare situazioni particolarmente dolorose come possono essere gli incidenti stradali o ferroviari, aiutano chi è sopravvissuto all’incidente o i familiari della persona deceduta a riprendere il controllo della propria vita e/o ad elaborare il lutto. In questa giornata dedicata a tutte le vittime di incidenti, infine, un ricordo particolare va anche agli appartenenti alle forze di polizia che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere e che spesso pagano, purtroppo, un tributo altissimo”, continua la nota.